
La Cirfood Academy - Archivio
Gelatai, macellai, gastronomi, addetti al pesce. Ma anche, camerieri di sala, barman, cuochi, pizzaioli. Il tutto, per un totale di 258mila dipendenti "introvabili". È l'allarme di Confcommercio, che rilancia uno dei temi sempreverdi del panorama occupazionale, ossia il mismatch domanda-offerta di lavoro, in questo caso per i settori del commercio, della ristorazione e dell'ospitalità. Il fenomeno del disallineamento tra ciò di cui le imprese hanno bisogno e quanti italiani sono disposti o interessati a svolgere tali mansioni è in crescita rispetto allo scorso anno. Secondo i calcoli della Confcommercio, nel 2025 ci sarà il 4% di posti vacanti in più rispetto ai 12 mesi precedenti. Una vera e propria «emergenza che rischia di frenare la crescita economica dei settori, ma anche del prodotto lordo dell'intero sistema economico italiano».
Tra le motivazioni del problema, ci sono «ragioni strutturali come il calo demografico nelle fasce più giovani della popolazione (4,8 milioni in meno tra il 1982 e il 2024 nella fascia di età 15-39 anni)». Ma non solo. Pure la «rarefazione» dei lavoratori che hanno profili adeguati per svolgere certi mestieri «in termini di conoscenze, abilità e competenze», le grandi variazioni nelle preferenze occupazionali dei potenziali dipendenti e una «ridotta disponibilità alla mobilità territoriale».
Insomma, non «trovare lavoratori qualificati è un lusso che il nostro Paese non si può proprio permettere». Per questo, «le imprese devono essere supportate nella formazione ed è strategico anche il rafforzamento del legame fra formazione-istruzione e tessuto produttivo così da orientare i giovani accrescendo le loro motivazioni e offrire opportunità di percorsi di stage, tirocini e apprendistato che coniugano formazione e lavoro, favorendo l'occupabilità». Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, aggiunge che per lui bisogna «sostenere le imprese che investono in nuova formazione, anche di immigrati, e rendono più competitivo il nostro Paese. Anche il ruolo delle parti sociali che firmano i Ccnl è essenziale». Il contratto collettivo nel settore del terziario, della distribuzione (commercio) e dei servizi è stato rinnovato a marzo 2024, con accordo valido dal primo aprile scorso fino al 31 marzo 2027. Prevede un aumento di 240 euro per il quarto livello contrattuale.
Una piattaforma aiuta chi cerca lavoro
Restworld, start up torinese che favorisce il matching tra domanda e offerta nella ristorazione, si allea con HousingAnywhere, la piattaforma di affitto a medio termine più grande d'Europa. È una delle partnership strategiche siglate per offrire soluzioni ai professionisti del settore, aiutandoli a gestire al meglio le difficoltà che si incontrano nella caccia a una nuova occupazione. La scale-up tecnologica supporta giovani professionisti e studenti, principalmente tra i 18 e i 35 anni, nel cercare casa in Italia e all'estero, permettendogli di entrare in contatto con i proprietari degli immobili e di affittare un alloggio in sicurezza e tutelati.
«Collaborando con Restworld, vogliamo supportare i professionisti della ristorazione che si stanno trasferendo, perché trovare casa non dovrebbe essere un ostacolo, ma un punto di partenza per iniziare un nuovo capitolo della propria vita con serenità», spiega Mara Monteleone, partnership manager di HousingAnywhere.
Restworld offre ai datori di lavoro una rosa di candidati già scremata e selezionata e allo stesso tempo fornisce una mappa interattiva delle posizioni aperte, che consente ai più di 150mila professionisti di individuare autonomamente le strutture presso cui candidarsi. La partnership con HousingAnywhere permette all'utente di Restworld di usufruire del servizio e ottenere uno sconto sul primo mese di affitto, avere priorità quando effettua una richiesta di prenotazione e ricevere supporto durante tutto l'arco della permanenza. In questo modo può anche spostarsi con più facilità da una città all'altra.
Cirfood, l'Academy della ristorazione collettiva
L’esperienza e la pratica sono componenti determinanti nei percorsi di formazione e crescita personali e professionali, poiché stimolano le persone a mettere in campo le risorse e le capacità necessarie per un apprendimento reale. Questo è stato il tema principale della Cirfood District Academy: l’approccio sensoriale all’apprendimento, che ha visto imprese, Università e istituzioni protagonisti di confronto sulle tendenze attuali nel campo della formazione, focalizzandosi sul ruolo delle esperienze pratiche e dell’apprendimento evolutivo come motore per lo sviluppo personale. L’appuntamento ha rappresentato la prima occasione per condividere le opportunità formative innovative della Cirfood District Academy, pensata per diventare un punto di riferimento per la formazione esperienziale e lo sviluppo delle competenze nel mondo delle imprese. L’Academy nasce nel contesto del Cirfood District, centro di ricerca e innovazione per il food service e si propone come riferimento per imprese, professionisti, enti di formazione, università e studenti, offrendo corsi progettati su misura per rispondere alle esigenze di tutte quelle realtà che vogliono favorire una crescita personale e professionale delle proprie risorse attraverso un modello innovativo che mette al centro il valore del cibo come soggetto e metafora del momento formativo.
Le attività esperienziali proposte, tra cui un team cooking e un laboratorio sensoriale, hanno arricchito la giornata e dimostrato come il cibo possa diventare un elemento chiave per sviluppare competenze trasversali e favorire la collaborazione, permettendo a chi ha partecipato di comprendere a pieno il valore della Cirfood District Academy e il suo ruolo come spazio di crescita e innovazione. L’evento ha avuto anche l’obiettivo di presentare la Cirfood District Academy come una risorsa fondamentale per il territorio e per chi desidera investire nel proprio capitale umano. In un mondo del lavoro in trasformazione continua, la capacità di attivare il potenziale individuale e trasformarlo in successo collettivo diventa cruciale e possibile solo attraverso percorsi di crescita innovativi che rispondano alle necessità di ciascun individuo.
Autogrill, approvato il contratto integrativo
Autogrill, leader nella ristorazione per chi viaggia e parte di Avolta, e la controllata Nuova Sidap, hanno firmato con le segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali l’accordo per il nuovo contratto integrativo aziendale, in vigore dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2027. Frutto di un dialogo responsabile tra le parti sociali, l’ipotesi di accordo sottoscritta a dicembre 2024 è ora stata approvata dalle assemblee dei lavoratori e diventa pienamente efficace, rappresentando un concreto esempio di contrattazione avanzata e un riferimento per il settore della ristorazione, a partire dall’introduzione di significative novità a livello economico, come la rivisitazione del premio di risultato.
Il premio, infatti, ha l’obiettivo di valorizzare il contributo di tutti i dipendenti nel progresso economico aziendale e prevede una quota base annuale sulla scorta della performance complessiva dell’azienda, cui si aggiunge una quota aggiuntiva riconosciuta ai punti vendita che migliorano il proprio andamento e che contribuiscono in modo più significativo al risultato aziendale. Dopo un periodo di test che ha dato ottimi risultati, è stata prevista inoltre la possibilità di convertire, con un meccanismo incentivante, il premio di risultato in credito welfare, spendibile su una piattaforma dedicata che offre diversi beni e servizi.
Applicato a oltre 9mila dipendenti, il nuovo contratto integrativo conferma la centralità delle persone e la loro valorizzazione, grazie a un ulteriore miglioramento delle condizioni di lavoro e del benessere di ciascun dipendente. Un’attenzione particolare viene posta all’equilibrio tra vita privata e lavoro, in linea con il framework di sostenibilità di Avolta Journey Sustainably On che, insieme alla più ampia strategia Destination 2027, si impegna a generare un impatto positivo sul pianeta. Guidata da un approccio “traveler-first”, Avolta incorpora la sostenibilità nel proprio modello di business attraverso impegni concreti e iniziative tangibili con impatti misurabili.
Significative sono le nuove misure in tema di organizzazione del lavoro funzionali a contemperare le esigenze di servizio alla clientela con le necessità dei dipendenti, come ad esempio la programmazione su tre settimane dei turni di lavoro, il diritto a due giorni di riposo consecutivo in specifiche ipotesi, nonché l’ampliamento della pausa retribuita; non meno importanti alcune misure a sostegno della vita personale, tra le quali i permessi per caregiver o per malattia dei figli, e, in aggiunta, l’introduzione delle ferie e permessi solidali e l’ampliamento delle causali di anticipo del Tfr. Valorizzato anche lo sforzo di chi effettua prestazione in giornata festiva, con una maggiorazione migliorativa rispetto a quella prevista dal Ccnl di settore.
Rispetto alla sicurezza e alla prevenzione, Autogrill, costantemente impegnata a favore della parità di genere, come testimonia anche la recente certificazione Uni/Pdr 125:2022 per la parità di genere, ha istituito una commissione per le pari opportunità e per il contrasto alle molestie, introducendo specifici corsi di formazione in un’ottica di prevenzione e contrasto a ogni forma di violenza.
Il nuovo contratto integrativo prevede, inoltre, il rafforzamento delle relazioni sindacali attraverso il potenziamento del confronto territoriale, così da garantire un dialogo sempre più efficace e un clima di collaborazione su tematiche con impatto diretto sulle persone quali le modifiche temporanee o strutturali dei regimi orari del personale part time e, ancora, la programmazione dell’annuale piano ferie.