Praticamente un "two off", se ci è consentito il termine. Ne vennero realizzati infatti solo solo due esemplari, dalle Carrozzerie Boano. Uno era di proprietà di Aristotele Onassis, ma andò distrutto in un incidente. L’altro lo utilizzava personalmente Gianni Agnelli, per i brevi spostamenti a Villa Leopolda, la sua tenuta estiva a Villefranche-sur-Mer. Leggenda vuole che venne donata dallo stesso Avvocato al suo autista. Parliamo di Spiaggina, l’elegantissima auto del 1958 customizzata su base Fiat 500. Che ricorda una barca, visto che Agnelli aveva una passione notevole per tutto quello su cui navigare: a motore e a vela.
Il telaio della Spiaggina era completamente modificato e riusciva a garantire maggiore spazio a disposizione per gli occupanti rispetto a quelli della city-car. Gli interni erano impermeabili e per sopperire all’assenza del tetto e delle portiere, a volte veniva usato un tendalino che faceva da copertura per ripararsi dai raggi del sole. Oltre al design unico e inimitabile, a rendere ancora più caratteristica la Spiaggina erano le bellissime finiture in legno della carrozzeria, i sedili realizzati in vimini, il volante in legno e metallo di Nardi. Adesso, la Spiaggina - targata TO259879 - verrà battuta all’asta il prossimo 8 settembre a Torino, nei locali della Galleria Sant’Agostino. Quotazione da capogiro: tra i 700 mila euro e il milione. Il valore dipende in parte per il nome di chi l’ha posseduta sino al 1970 ma anche per la perfetta conservazione (il tachimetro segna 16.820 chilometri) e il fatto che va considerata capostipite del genere. Dopo un lungo periodo di oblio queste ‘runabout’ sono ritornate alla ribalta soprattutto negli Stati Uniti con quotazioni da record nelle aste e, conseguentemente, con un proliferare di “repliche” di epoca moderna anche con motore elettrico per mantenere sempre un alone trendy.
Che sia il momento delle ‘spiaggine’ lo prova anche il successo della classe “Sex On The Beach” all’ultimo Poltu Quatu Classic: è stato un cocktail internazionale di ‘beach car’ uniche, come l’ americana Dune Buggy Meyers Manx arrivata in Sardegna con Mark Porsche al volante, per sfidare le auto protagoniste delle estati italiane della Dolce Vita, di cui quattro del collezionista americano Stuart Paar: la Fiat 600 spiaggina Fissore, la 500 Elegance spiaggina Savio, la Fiat 850 Shellette Michelotti del ’67, e la Fiat Ducato West Coast Introzzi, rarissima e originale nel design Per terminare con due Fiat Panda speciali come la cabriolet realizzata in dodici esemplari per i Mondiali di calcio di Italia 90, e la Fiat-Stola Destriero realizzata in due soli esemplari dallo scomparso carrozzerie Stola: una per diventare il tender più esclusivo a quattro ruote del mitico Destriero, destinato a battere il record atlantico del Nastro Azzurro, e l’altra regalata dal Centro Stile Fiat a Gianni Agnelli. Guarda caso.