martedì 30 luglio 2024
Quarto trimestre consecutivo di crescita: su base tendenziale l'aumento è dello 0,9%. Male la Germania: -0,1% nel trimestre. Cresce la Spagna: +0,8%, bene anche la Francia con un +0,3%
L'Istat: il Pil italiano in crescita anche nel secondo trimestre: +0,2%

Ansa

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L'economia italiana nel secondo trimestre 2024, secondo la stima preliminare dell'Istat corretta per il calendario, è cresciuta dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, quando aveva registrato un +0,3%. Il secondo trimestre del 2024 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al precedente. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell'agricoltura, silvicoltura e pesca e in quello dell'industria e di un aumento nel comparto dei servizi.

Il +0,2% del secondo trimestre del 2024 "rappresenta il quarto risultato positivo consecutivo”, sottolinea l'Istat, evidenziando che "questa continuità della fase di espansione congiunturale, seppure di lieve entità, si accompagna a un rafforzamento del tasso tendenziale di crescita, pari allo 0,9%".

La variazione già acquisita del Pil italiano per il 2024 è pari a +0,7% (nel primo trimestre la crescita acquisita era pari a +0,6%). La variazione acquisita è quella che si otterrebbe se nei prossimi due trimestri la crescita dell'economia italiana fosse nulla. L’andamento del Pil al momento potrebbe ancora consentire di centrare il +1% a fine anno fissato dal governo nel Def.

Per quanto riguarda gli altri Paesi europei, male la Germania, dove il Pil del secondo trimestre si è contratto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, invertendo la crescita dello 0,2% del trimestre precedente, contro le attese di una crescita dello 0,1%, in base alle stime preliminari. Anche su base annuale, il Pil tedesco ha registrato un -0,1% rispetto al secondo trimestre del 2023.

Bene invece la Spagna, dove l’economia è cresciuta dello 0,8% nel secondo trimestre dell'anno, un tasso simile al trimestre precedente, grazie alla buona performance di esportazioni e importazioni, che hanno contributo a un aumento di 0,5 punti e, in minore misura, del consumo interno. Su base annua la crescita del Pil continua sostenuta al 2,9% nel secondo trimestre. Le esportazioni sono cresciute dell'1,2% rispetto al primo trimestre dell'anno, mentre le importazioni sono diminuite dello 0,2%. Positiva anche la Francia: qui il Pil è cresciuto dello 0,3% congiunturale, oltre le attese che prevedevano lo 0,2%. Nel I trimestre era cresciuto dello 0,2%, dopo il +0,1% del IV trimestre 2023. Su base annua il Pil ha registrato un +1,1%, in linea con il trimestre precedente.

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