martedì 9 luglio 2024
Platea dimezzata rispetto al reddito di cittadinanza nel luglio 2023. Residuale il supporto formazione: coinvolte solo 56mila persone a maggio
L'assegno di inclusione per 625mila famiglie: ecco come sta funzionando

ANSA

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A maggio sono state 624.712 le famiglie con l'Adi, l'assegno di inclusione, per 618 euro medi a nucleo e oltre 1,5 milioni di persone coinvolte: lo si legge nella prima edizione dell'Osservatorio sull'Adi e il Sfl appena pubblicata dall'Inps.

E ancora, nei primi sei mesi i nuclei con la domanda accolta sono stati 697.640. A maggio hanno ricevuto l'Adi 436.181 famiglie nel Sud (il 69,82% dei sussidi sul totale) per 1.129.288 persone, 80.051 nuclei nel Centro (164.506 persone interessate) e 108.480 nel Nord (207.637 persone coinvolte). Il sussidio medio al Sud a maggio era di 631 euro a fronte dei 578 euro medi al Nord.

L'Inps ha comunicato che al 30 giugno 2024 sono state accolte quasi 700mila domande relative all'Assegno di inclusione (Adi), domande che fanno riferimento ad altrettanti nuclei familiari e che coinvolgono circa 1,7 milioni di cittadini.

Nel dettaglio, l'Osservatorio contiene un report con la sintesi del quadro normativo delle due misure e fa riferimento al periodo che va dal primo mese di operatività della misura (settembre 2023 per Sfl/gennaio 2024 per Adi) e, per i pagamenti, fino a maggio 2024 (ultimo mese in cui i dati possono ritenersi statisticamente consolidati).

L'Inps ha fatto sapere che su 624.712 famiglie che a maggio hanno avuto l'assegno di inclusione in oltre 260mila sono presenti minori, in quasi 239mila sono presenti disabili e in 297mila sono presenti persone con almeno 60 anni. Le famiglie con persone in situazione di svantaggio sono, secondo l'Osservatorio, 5.798.

A maggio le famiglie con un solo componente che hanno ricevuto l'Adi sono state 214.763.
L'importo medio per le famiglie con minori è stato di 691 euro con una forbice che va dai 627 euro nel mese per le famiglie con due componenti ai 768 euro per quelle con cinque componenti e più.

Anche per l'assegno di inclusione come per il reddito di cittadinanza c'è una prevalenza di sussidi erogati al Sud. La provincia con più assegni di inclusione a maggio era Napoli con 100.665 famiglie (287.581 persone coinvolte) con il sussidio, un numero che si avvicina a quello dell'intero Nord (108.480) ed è oltre il doppio dell'intera Lombardia (37.341). A Napoli l'assegno medio per famiglia è di 680 euro contro i 617 medi del sussidio in Italia.

Per quanto riguarda il Supporto Formazione Lavoro (Sfl), sono state 96.000 le persone alle quali è stata accolta la domanda ed erogata la prestazione. A maggio, secondo l'Osservatorio appena pubblicato dall'Inps sull'Adi e il Sfl sono stati 56.796 le indennità erogate (350 euro a mese per un massimo di 12 mesi a fronte di percorsi di formazione e partecipazione a progetti utili alla collettività). L'indennità ha riguardato 32.311 donne e 24.485 uomini.

IL REPORT DELL'INPS

A confronto con il reddito di cittadinanza: la platea dei beneficiari è diminuita, ma non la povertà in Italia

Rispetto ai dati Inps nel 2023 avevano percepito almeno una mensilità del vecchio Reddito di cittadinanza (poi abolito a fine 2023) 1 milone e 367 mila famiglie. E sempre sulla base dei numeri Inps a percepire il vecchio sussidio di integrazione al reddito (dalla sua introduzione nell’aprile 2019 al dicembre 2023), circa 2,4 milioni famiglie, ovvero 5,3 milioni di persone contro 1 milione e 700mila persone.

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