L'aggiornamento dell'Abi conferma gli effetti delle misure a sostegno del credito - Ansa
Il costo del credito rimane ai minimi storici il costo del credito. Secondo l’ultima rilevazione dell’Associazione bancaria italiana a gennaio il tasso medio sul totale dei prestiti è sceso dal 2,28 al 2,27% (il minimo storico, già toccato a ottobre) mentre il tasso medio sui nuovi mutui è salito ma rimanendo su livelli molto bassi (1,27% a gennaio, era 1,25% a dicembre).
Un risultato che è certamente frutto dell’impegno delle banche, ma anche delle politiche monetarie molto espansive della Banca centrale europea e delle misure messe in campo dal governo per agevolare e garantire il flusso di prestiti al sistema delle imprese.
Nello stesso tempo è proseguito anche l’aumento dei depositi, cresciuti di 181 miliardi di euro rispetto a un anno fa (+11,6%): a gennaio hanno raggiunto 1.743,9 miliardi di euro.
Le sofferenze nette nei bilanci, qui il dato è di dicembre, sono a 20,7 miliardi di euro, in calo di 2,8 miliardi rispetto a novembre.