La gamma delle vetture Dacia - .
Gli ultimi dati Unrae relativi al mercato italiano confermano il buon momento delle auto di lusso e, allo stesso tempo, la ricerca di vetture economiche. Soffre la fascia media (e facilmente soffrirà sempre di più), mentre sono evidenti gli exploit di Case quali Dacia, DR Motors e MG che hanno la carta migliore nel rapporto qualità/prezzo. Per gli analisti, il primo muro (anche psicologico) importante sul mercato del nuovo è quello dei 20 mila euro: ecco perché siamo andati a vedere i modelli che hanno l’intera gamma o almeno le versioni di ingresso sotto questa soglia.
DACIA SANDERO e JOGGER
Dacia è il simbolo della capacità di proporre buone auto a prezzi economici: la Sandero (che parte da 11.500 euro) è la vettura più economica del mercato. Mentre la Duster (da 14.600 euro) e la Jogger - che può ospitare fino a 7 persone - offrono versatilità e affidabilità difficili da superare. Un po’ wagon e un po’ crossover, la Jogger propone motorizzazioni benzina, benzina-GPL e ibride ma queste ultime costano sui 25mila euro. Invece per la 1.0 TCe GPL 100 CV Essential occorrono 17.800 euro e per 1.0 TCe 110 CV 5 Essential 17.950 euro.
MG ZS
La sorpresa degli ultimi mesi: da gennaio è il terzo Suv compatto più venduto in Europa, in Italia ha chiuso luglio al 15° posto assoluto per immatricolazioni. Il merito è dei cinque posti in dimensioni non eccessive (4,3 metri di lunghezza) e un’altezza da terra generosa che offre una buona visibilità nel traffico. I punti forti sono la ricca dotazione di serie e l’abitacolo realizzato con cura, il tutto a prezzi che partono da 17.340 euro per la 1.5 a benzina da 106 CV
FIAT PANDA
La regina del mercato che si è rinnovata, tra allestimenti e ‘pack’ di vario livello: anche nel 2023, vedi i primi sette mesi, ha doppiato per immatricolazioni la seconda in classifica, ossia Dacia Sandero. L’abitacolo di forma regolare e cinque porte, assicura tanta praticità ad un modello con volumi di carico da 200-870 litri e un prezzo di 15.500 euro per la entry-level 1.0 FireFly S&S Hybrid. Da segnalare che la variante benzina sta praticamente uscendo di scena.
HYUNDAI i10
Se la ‘sorella maggiore’ i20 ha solo una versione entro i 20mila euro di spesa, praticamente l’intera gamma della i10 risponde alla nostra esigenza. Auto di grande brillantezza, è proposta con motori 1.0 a tre cilindri che con l'aggiunta del turbo toccano i 101 Cv, garantendo prestazioni elevate alla sportiva N-Line. La recente 1.0 MPI Connectline – che sostanzialmente è l’entry level - arriva a 16.950 euro. Non mancano un paio di versioni GPL.
KIA PICANTO
La nuova generazione, dal design squadrato e che va controtendenza (avrà solo motori a benzina), è attesa per i primi mesi del 2024. Dovrebbe migliorare ulteriormente la qualità dell’abitacolo, punto di forza della Picanto. I prossimi mesi saranno quindi caratterizzati ancora dalla serie attuale, spinta dal 1.0 tre cilindri con 65 CV che diventano 100 con la variante sovralimentata. La recente 1.0 12V 5p. AMT Urban Special Edition richiede 16.700 euro.
OPEL CORSA
Vecchia conoscenza degli appassionati italiani, è una compatta ‘grintosa’ con lunghezza di 406 cm e un design che la differenza bene dalla ‘cugina’ 208 e tra poco dalla nuova Ypsilon. Forse l’abitacolo non regge in confronto, ma in quanto a guidabilità non teme rivali nel segmento. L’entry level – a 19.450 euro – ha il 1.2 aspirato da 75 CV ma con un migliaio di euro in più si possono godere i 101 CV della versione turbo o sempre i 75 CV ma con allestimento GS.
DR 3.0
Da marchio (molisano) che assembla in Italia componenti di vetture cinesi, quasi sconosciuto, a realtà del mercato che a fine anno facilmente arriverà al 2% del mercato italiano. Nella gamma, in piena crescita, c’è la possibilità di spendere meno di 20mila euro con la DR 3.0 che per la Casa è il Suv-coupé. In effetti, è il modello più sportiveggiante nel design, anche se dal 1.5 litri con 116 CV non csi possono aspettare prestazioni notevoli. La versione, ben accessoriata, senza cambio automatico costa 19.600 euro.
CITROEN C3
Una berlina di successo, dalle forme tondeggianti e il tipico frontale dei modelli più recenti della Casa francese, con le luci su tre livelli e la mascherina posta in alto e molto sottile. Non c’è l’ibrido nell’offerta motoristica, basata sul 1.5 Blue HDi da 102 CV e l’1.2 Pure Tech da 83 e 110 CV. Ampia la gamma, nel copione di Citroen con sei versioni da 83 CV acquistabili spendendo meno di 20mila euro. La meno cara – a 18.200 euro – è la You! Con una buona dotazione.
FIAT 500
Lanciata nel 1957, rinnovata nel 2007 e ristilizzata nel 2015, l’iconica Fiat 500 è oggi disponibile nella variante ibrida ‘leggera’ da 70 Cv, che ha mandato in pensione il 900 TwinAir Turbo da 85 Cv mentre i modelli con l’1.2 da 69 Cv a Gpl sono in via di esaurimento scorte. Tre le versioni: base, Red e Dolcevita con la prima che richiede 18mila euro e le altre rispettivamente 20.100 e 20.500 euro. L’abitabilità e il design vintage sono i punti di forza.
LANCIA YPSILON
Vero che il primo esemplare dell’attesissima nuova generazione è uscito dalle linee di Saragozza, ma sta di fatto che sino al primo trimestre 2024, quella attuale resterà tra le auto più vendute in Italia, grazie a un look mai banale e ovviamente al brand. Il motore del momento è il 1.0 a tre cilindri a benzina con sistema ibrido leggero: tutte le versioni costano meno di 20mila euro. C’è anche
un’ unità bi-fuel, l’Ecochic: la 1.2 a Gpl da 69 CV ma si supera (di poco) la soglia.
RENAULT TWINGO
Nella gamma Clio ci sono quattro versioni sotto i 20mila euro ma è evidente che l’economica di famiglia sia l’utilitaria Twingo a 3 o 5 porte, trazione posteriore e super maneggevole, che è nata sulla piattaforma condivisa con la Smart. L’ambiente è colorato, divertente e sempre ‘giovane’: rispecchia un design che non ha perso smalto. Due sole le versioni, entrambe con motore 3 cilindri 1.0 da 65 CV: la Equilibre costa 15,350 euro e la Urban Night 17.650 euro.
SEAT IBIZA
L’ultima Ibiza viene assemblata sulla piattaforma Mqb A0, la stessa della VW Polo: grazie all'allargamento delle carreggiate e all’aumento della larghezza, è il passo di 2,56 metri. Nell'abitacolo si trovano misure più generose, a vantaggio di tutti i passeggeri. Sotto il cofano solo versioni benzina (a parte due versioni benzina-metano), la più competitiva è la 1.0 MPI 5 porte Style – spinta dal tre cilindri da 80 CV - che viene venduta a 19.600 euro.
SKODA FABIA
La quarta serie racchiude l'essenza della filosofia ‘simply clever’, noto manifesto della Casa. Trovate furbe a parte, la Fabia racchiude, in piccolo, tutto il meglio del marchio a partire da un abitacolo spazioso e un baule al top della categoria. Una sola cilindrata disponibile, 1.0, con quattro livelli di potenza. Due aspirati MPI, da 65 o 80 CV, e due turbo benzina, da 95 o 110 CV. Tre le versioni sotto quota 20mila euro: la meno cara è la 1.0 MPI EVO 65 Ambition a 18.450 euro.
TOYOTA AYGO
Da una piattaforma riuscita particolarmente bene (quella della Yaris) è nato questo modello, a metà fra una citycar pura e una crossover, con forme originali e molto ricca, in termini di equipaggiamento. Il 1.0 litri, tre cilindri a benzina, da 72 CV è perfetto per le dimensioni e la vocazione del veicolo, nonché parco nei consumi. Ha cinque porte, ma l’abitabilità posteriore non è delle migliori. Il prezzo d’attacco è di 17.950 euro per la 1.0 VVT-i 72 CV 5p. Active.
VOLKSWAGEN UP!
Un modello di grande personalità, che la Casa tedesca ha deciso di non costruire più, salvo la e-Up! elettrica che resterà sul mercato sino al 2025 per essere sostituita dall’entry-level della gamma ID. In compenso, sono ancora disponibili le varianti a benzina e a doppia alimentazione benzina/metano, tre porte e cinque porte. La capacità di carico spazia dai 251 a 959 litri mentre il prezzo d’attacco è di 16.800 euro per la 1.0 3p. EVO move up! BMT.