La consueta folla di turisti alla Fontana di Trevi, a Roma - ANSA
L’atteso ferragosto è arrivato. Caldissimo e assolato (anche se qualche temporale violento è arrivato ieri pomeriggio) ma ambito pure da coloro che non sono in ferie. Non a caso secondo Coldiretti-Icé 1 italiano su 2 lo trascorrerà fuori casa. La giornata odierna si inserisce nel contesto di una settimana che secondo Fiavet, l’associazione che raggruppa le agenzie di viaggio e delle imprese del turismo di Confcommercio, vede molti italiani privilegiare il Belpaese con le località del Sud a primeggiare.
Da oggi al 18 agosto sono attese 14,8 milioni di presenze nelle strutture ricettive, di cui il 56% di turisti italiani. Poche le camere ancora disponibili, soprattutto nelle mete tradizionali delle vacanze estive: risulta infatti già prenotato il 91% dell’offerta disponibile, circa un punto in più rispetto al 2023, anche se, per la coincidenza del calendario, il ponte dello scorso anno è stato un giorno più lungo rileva il Centro studi turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti.
Insomma è atteso il solito “pienone” con la caccia alla spiaggia, al prato e l’alpeggio. Ma anche al ristorante: al riguardo sono oltre 91mila i ristoranti aperti oggi, quasi il 70% di quelli del territorio nazionale. E sono pronti a “sfamare” circa 5 milioni di clienti in base a quanto tratteggia una ricerca di Fipe-Confcommercio. Residenti e turisti italiani rappresentano la maggior parte della clientela che passerà il ferragosto in un ristorante, ma sono tanti anche gli stranieri.
E se la tendenza generale dice che quasi il 50% dei ristoranti hanno prenotazioni sia per il pranzo sia per la cena odierna, non è sorprendente scoprire che nelle località balneari, soprattutto del centro-nord, la Festa dell’Assunzione viene festeggiata in particolare a cena. Il menu “à la carte” è preferito dal 79% dei ristoratori, a fronte di un 21% che sceglie quello degustazione, con un prezzo medio di 59 euro, bevande incluse.
E andranno benone anche gli agriturismi: secondo le stime di Terranostra Campagna Amica, l’associazione agrituristica della Coldiretti, sono oltre mezzo milione gli italiani e gli stranieri che trascorreranno la giornata odierna in uno dei quasi 26mila agriturismi nazionali, tra pranzi, cene e pernottamenti. Qui, viene fatto notare, la motivazione principale che spinge la vacanza in campagna è sicuramente quella della tavola. Importante, sottolinea Coldiretti, è anche la flessibilità nei confronti del crescente turismo itinerante dei camperisti con le strutture che in molti casi si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi, ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all'acquisto dei prodotti aziendali.
Turisti cercano di trovare un po' di fresco in Darsena, a Milano - Fotogramma
Fra tanti che lasciano la casa c’è però un bel numero di connazionali che rimane a casa. Secondo le stime infatti ci sono 3,7 milioni che non hanno fatto vacanza per problemi economici e 865mila persone che non si muovono per accudire un familiare o un animale. E ciò accade anche nella giornata odierna. D’altra parte il costo di una settimana al mare quest’anno è salito del 10% sul 2023 e del 4% è stato l’incremento di quella in montagna. Italia che piace sempre, e sempre più, agli stranieri: lo certifica la Banca d'Italia che segnala come a maggio il saldo della bilancia dei pagamenti turistica del nostro Paese ha registrato un avanzo di 2,8 miliardi di euro, in aumento rispetto a quello dello stesso mese del 2023 (2,2 miliardi). La spesa dei viaggiatori stranieri in Italia (5,2 miliardi) è cresciuta del 17%, a fronte di un incremento del 9% di quella dei viaggiatori italiani all’estero (2,4 miliardi). Complessivamente dei tre mesi terminanti a maggio, prosegue Banca d'Italia, le entrate turistiche sono aumentate del 12% rispetto allo stesso periodo del 2023, per effetto anche della crescita della spesa pro-capite. L’incremento delle uscite, pari al 9%, è stato invece trainato esclusivamente dal maggior numero di viaggiatori.
Resta il fatto che il bilancio dell’estate nel Belpaese è positivo, con circa 215 milioni di presenze turistiche, che segnano un incremento dell’1,6% sul 2023. Il principale motore di questa crescita si rivela essere il turismo estero, che si prevede aumenterà del 4% rispetto all’anno precedente, mentre il turismo interno registra una lieve flessione dello 0,8%. Per il trimestre giugno-agosto la spesa turistica complessiva si attesta a 62 miliardi di euro. Di questi, circa 11,7 miliardi sono spesi dai turisti per i pasti fuori casa. Agosto offrirà un’importante boccata d’ossigeno alla stagione estiva e al Pil, con 84,1 milioni di presenze attese e una spesa turistica complessiva di oltre 24 miliardi di euro. Per colazioni, pranzi, cene, aperitivi, dolci e gelati, i turisti spenderanno circa 4,8 miliardi.