lunedì 14 ottobre 2024
Secondo il report Edison-Censis 2024, i consumatori rispondono bene alla prova della transizione energetica e dal mercato tutelato. Sulla convenienza vincono servizi aggiuntivi e trasparenza
Un installatore di pannelli fotovoltaici all'opera

Un installatore di pannelli fotovoltaici all'opera - CC

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Più consapevoli sui temi ambientali, accorti e sempre più competenti riguardo fornitura e offerte. Il quarto rapporto Censis sulle opportunità del mercato libero, presentato a Milano e realizzato in collaborazione con Edison, fotografa un’Italia fatta di consumatori molto diversi da com’erano soltanto qualche anno fa. Complici le due grandi transizioni, quella energetica e quella dal mercato tutelato, che responsabilizzano il pubblico obbligando gli operatori del settore a immaginare nuovi approcci.

Lo scopo dell’indagine, incentrata quest’anno proprio sull’analisi delle idee, pratiche e valori dei cittadini in relazione a questi scenari, è capire come stanno attraversando questi cambiamenti, per trasformarli da semplici utenti a clienti autonomi con i quali costruire un dialogo. Del resto, i dati emersi nel corso di quello che è stato anche il primo atto del nuovo Osservatorio Edison-Censis a partire dai centri simbolo Catania, Bari e Livorno, non lasciano spazio a dubbi: il 77% degli italiani ha scelto di aderire al nuovo regime per ragioni legate alla propria libertà decisionale - dalla possibilità di selezionare e cambiare fornitore all’accesso a prezzi più competitivi, dai piani sulle rinnovabili all’opportunità di stipulare contratti con aziende affidabili, tariffe vantaggiose e soprattutto servizi aggiuntivi-.

Tre consumatori su quattro, infatti, antepongono alla pura e semplice convenienza economica l’equilibrio fra i prezzi e altri eventuali benefit di cui possono usufruire affidandosi a questo o quel gestore, convinti che presto la competizione nel mercato ridurrà gli uni e aumenterà gli altri. Come programmi fedeltà, offerte dai costi modulabili in base alle fasce orarie e persino servizi gratuiti di lavanderia e stireria. Tra i più apprezzati, c’è però anche il supporto all’efficientamento energetico delle case (attraverso bonus e promozioni per l’installazione di caldaie a basso impatto ambientale, per esempio) e alla messa in opera di impianti fotovoltaici. «Se questo modello si massifica- spiega l’amministratore delegato di Edison Energia Massimo Quaglini- si può riuscire ad attivare un modello di sostenibilità dal basso, associando la crescente attenzione ai consumi dei nostri clienti a investimenti specifici in grado di aiutarli ad affrontare la transizione di cui sono i principali attori».

In effetti, negli ultimi anni la sobrietà energetica ha smesso di essere soltanto l’unica alternativa a bollette salatissime in tempi di crisi energetica, consolidandosi nella quotidianità degli italiani come un vero e proprio stile di vita. Tanto, che oggi l’86% di essi dichiara di tenere sotto controllo i consumi. «Ci sorprendono in questo senso perché stanno alzando lo sguardo. Cercano le migliori proposte e sentono il bisogno di comprendere ciò che accade intorno a loro, non si arrendono più alla bolletta come ad una tassa» commenta in proposito Giorgio De Rita, segretario generale Censis. Eppure, muoversi in un contesto così complesso dal punto di vista di processi e protagonisti come il mercato libero rende difficile orientarsi, fra truffe e contratti difficili da decifrare. I clienti cercano per questo aziende partner che facciano loro da guida in questi inediti passaggi.

Edison tenta di affermarsi sul mercato puntando proprio su questa missione. Come precisa l’ad Quaglini: «Vogliamo creare un rapporto biunivoco fondato sulla fiducia, ascoltando le esigenze di chi ci sceglie e offrendo soluzioni tempestive alle varie problematiche grazie a prossimità e trasparenza. A questo scopo è volta la nuova piattaforma Risolve che abbiamo lanciato meno di un mese fa e l’apertura del nostro millesimo negozio sul territorio, dove il personale fornisce assistenza diretta». Anche per sradicare le non poche resistenze culturali che ancora ostacolano le buone pratiche di efficientamento e che tocca anche agli operatori tentare di abbattere.

«In Italia, circa due milioni di famiglie si trovano in una condizione di povertà energetica ed è specie in quelle situazioni che si dovrebbe ripartire da qui» indica, tra i relatori, il prof. Edoardo Croci dell’Osservatorio Bocconi sulla Green Economy. Più spesso invece, l’efficienza resta un lusso per pochi, mentre questi temi andrebbero ripensati anche in chiave sociale: «Abbiamo avviato iniziative con associazioni caritatevoli in Calabria, Sardegna e con la Caritas Ambrosiana a Milano. Doniamo l’occorrente per produrre energia» annuncia la Evp per la sostenibilità di Edison Barbara Terenghi.

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