Henry Kravis, fondatore della Kkr - Ansa
Il fondo americano Kkr, cha manifestato l’interesse ad acquisire il 100% di Tim con un’Opa, è una società globale di investimenti con quasi mezzo secolo di vita che offre soluzioni gestionali in ambito assicurativo, patrimoniale alternativo e dei mercati di capitali. Non è un fondo considerato speculativo: l'obiettivo dichiarato è infatti quello di generare ritorni sugli investimenti grazie a un approccio prudente e disciplinato, supportando la crescita delle società nel suo portafoglio e delle comunità. Kkr sponsorizza fondi di investimento mirati ai segmenti del private equity (investimenti in aziende non quotate in Borsa), creditizio e immobiliare, e opera con partner strategici attivi nella gestione dei fondi speculativi.
Fondato nel 1976 come Kohlberg Kravis Roberts & Co, dal 2010 è quotato alla Borsa di New York, ed è cresciuto in diversi settori, dalle infrastrutture all'immobiliare ai fondi comuni di investimento l'azienda, completando 280 investimenti di private equity in società in portafoglio con quasi mezzo miliardo di valore. Il fondo ha uffici in 21 città, disseminate in quattro continenti (America, Europa, Asia e Medio Oriente). Il fondo gestisce asset per 429 miliardi di dollari (quasi 400 miliardi di euro) e ha un portafoglio di 109 società nei propri fondi di private equity che generano circa 244 miliardi di dollari di ricavi annui. Il fondo vanta un team di oltre 1.700 dipendenti, consulenti e senior advisors, compresi circa 550 professionisti di investimenti.I risultati relativi al terzo trimestre dell'anno hanno evidenziato ricavi superiori alle attese grazie ai proventi dalle venditi nella divisione equity.
Lo scorso anno Kkr è entrato in Fibercop a fianco di Tim e Fastweb, con il con 37,5% del capitale. Il fondo Usa è oggetto di indiscrezioni che vedono al centro Tim già dall'inizio di novembre.