Il primo alveare al mondo progettato per l’allevamento di api in città ideato da Acme 21. O un apparecchio ortopedico per la schiena personalizzabile grazie alla stampa 3D di Exos. Ma anche lo specchio intelligente che tiene informati sulla propria salute inventato da Dilium, e un sistema per la gestione dello stress nei pazienti sottoposti ad intervento chirurgico proposto da Softcare Studios. Sono solo alcune delle soluzioni tecnologiche portate dalle startup italiane al CES 2021, il Consumer Electronic Show di Las Vegas, che si apre oggi fino al 14 gennaio prossimo, ovviamente solo in modalità digitale.
In un anno segnato drammaticamente dalla pandemia, i trend principali che animeranno il più importante salone al mondo dedicato all’innovazione sono la velocità in rete del 5G, l’intelligenza artificiale, la telemedicina, la realtà virtuale applicata alla scuola e i sistemi medicali per difenderci dal Covid. L’Italia che innova avrà un ruolo da protagonista anche quest’anno grazie alla presenza di 53 startup supportate come negli passati da ICE, Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, impegnata sin dal 2012 nella promozione dell’imprenditoria, che avranno modo di presentarsi e incontrare e confrontarsi con investitori provenienti da tutto il mondo.
Alla fiera di Las Vegas non mancheranno le riflessioni sul rapporto tra tecnologia e pandemia. Proprio il 5G sarà catalizzatore di un nuovo modo di inviare e ricevere dati nel rapporto medico-paziente, eliminando la necessità di spostarsi da casa periodicamente, anche in caso di nuove criticità. Stando al rapporto “TMT Predictions 2021” di Deloitte, infatti, il 5% di tutte le visite mediche al mondo sarà svolto in remoto nei prossimi mesi, tramite videochiamate e incontri solo audio. Nel 2021 sarà di oltre 33 miliardi di dollari l'introito per la vendita di dispositivi indossabili a scopo di monitoraggio medico, principalmente smartwatch e smartband, un aumento di quasi il 20% rispetto al 2019. In quest’ambito sul fronte italiano ecco allora la maglietta in grado di leggere i parametri vitali proposta da Accyourate Group, o il dispositivo di sicurezza per il distanziamento sociale nei supermercati e nei luoghi di lavoro inventato da Iotalab.
Pandemia a parte, la fantasia applicata alla tecnologia proposta dai giovani italiani a Las Vegas spazia in molti campi. Cyberneid propone un sistema per la creazione della propria identità cibernetica ed elettronica, Skyproxima un progetto di droni avanzati e personalizzabili per utilizzi commerciali, It’s Prodigy un data-system per la trasformazione del linguaggio parlato in dati e report, e Cynomys uno soluzione che diminuisce l’impatto ambientale degli allevamenti di bestiame. Ma c’è anche il Tata Pad, il cuscino smart salvavita per bambini in auto inventato da Filo.
La sfida al Ces 2021 parte dunque con grande entusiasmo, dopo che l’ecosistema italiano delle startup ha subito una forte accelerazione nel corso degli ultimi anni. La pandemia per fortuna ha causato solo un piccolo rallentamento. Secondo i dati più recenti dell’Osservatorio Startup Hi-Tech del Politecnico di Milano, nel 2020 le nostre startup hanno raccolto 683 milioni di euro di finanziamenti (solo un -2% rispetto a 12 mesi prima), più del doppio rispetto al 2017 e quasi cinque volte più del 2015.