Via libera del Senato al ddl sui dispositivi per impedire l'abbandono dei minori nei veicoli con 261 sì, nessun voto contrario e un solo astenuto. Il provvedimento, già approvato dalla Camera, diventa legge.
Il disegno di legge era stato proposto dal presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, e prevede l'obbligo di dotare i seggiolini delle auto di dispositivi che impediscano l'abbandono in auto dei bambini.
Le autovetture di nuova immatricolazione dovranno dunque essere dotate di un segnale luminoso e uno acustico che avviseranno i genitori della presenza del bambino in auto anche quando si spegne la macchina, così da evitare che i bimbi vengano dimenticati dentro l'abitacolo con conseguenze spesso mortali. Nel nostro Paese sono almeno dieci le tragedie accertate di questo tipo tra il 2011 e oggi. L’ultima vittima a maggio scorso.
Per imporre il dispositivo anti-abbandono come dotazione obbligatoria a chi produce il veicolo o il seggiolino, sarebbe stata necessaria una norma europea. Quindi il testo di legge prevede esclusivamente un obbligo di utilizzo per chi trasporta bambini fino a quattro anni, se conduce autovetture e autocarri (come per esempio furgoni o tir, mentre sono esclusi pullman e pulmini). Le sanzioni sono quelle già previste per chi non allaccia la cintura o fa viaggiare i bambini senza il seggiolino: una multa da 81 euro, una decurtazione di 5 punti e, in caso di recidiva nel biennio, la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi. Le caratteristiche del dispositivo saranno fissate da un decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che dovrà anche vagliare l’idoneità di quelli già in commercio.
Perché l’obbligo sia effettivo bisognerà attendere ancora un po’. Dopo il passaggio del testo in Senato, occorrerà il decreto ministeriale che stabilisca le caratteristiche dei dispositivi idonei. Il Mit avrà 60 giorni a disposizione dall’entrata in vigore della legge, ma si tratta di un termine non vincolante. Il testo del disegno di legge dispone che l’obbligo dovrà scattare entro il 1 luglio 2019.
Bisognerà aspettare la Legge di Bilancio, invece, per avere chiara la situazione sotto il profilo degli annunciati incentivi fiscali. Determinanti affinché la norma venga davvero rispettata, se si considera che i dispositivi anti-abbandono posso costare dai 150 ai 350 euro. Tra l’altro, con queste cifre, c’è il rischio che i genitori cerchino di acquistare seggiolini dotati di dispositivi, ma di bassa qualità. In Commissione Trasporti il sottosegretario Michele Dell’Orco ha precisato quanto già affermato dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, ossia che il governo presenterà una proposta con l’istituzione di un Fondo ad hoc che consenta l’introduzione di un’agevolazione fiscale (che potrebbe essere fino a 200 euro) per l’acquisto del seggiolino anti-abbandono da parte delle famiglie.