Piazza Affari ancora al centro delle vendite nel giorno in cui Moody's ha tagliato il rating della Grecia, ormai a un passo dal default. L'indice Ftse Mib ha perso il 2,48% a 18.979 punti e il Ftse All Share il 2,23% a 19.703 punti. I titoli presi di mira sono stati ancora una volta quelli del comparto bancario, mentre si sono salvati alcuni industriali come Fiat e Pirelli. Sul mercato hanno pesato i timori legati alla manovra, che hanno peraltro colpito l'andamento degli spread tra i rendimenti dei titoli di stato italiani e quelli tedeschi che sono balzati oltre i 290 punti.
INTESA AFFONDA CON BPM E BANCO. Peggior titolo è stato quello di Intesa SanPaolo (-8,33% a 1,60 euro), al fianco di Bpm (-8,32% a 1,54 euro) e del Banco Popolare (-8,07% a 1,42 euro). In rosso anche Mps (-7,62% a 0,50 euro) e UniCredit (-7,03% a 1,22 euro).
BENE GALASSIA FIAT E CAMPARI. A limitare i danni sul saldo di fine seduta, la galassia Fiat, con il titolo del Lingotto che è salito dell'1,35% a 7,50 euro, mentre ha fatto meglio Fiat Industrial (+5,4% a 9,47 euro), che ha chiuso in vetta al Ftse Mib. Segno più anche per Campari (+1,89% a 5,92 euro), Tod's(+1,71% a 95,25 euro) e Pirelli (+1,66% a 7,37 euro) che ha reagito bene alla nuova alleanza in Russia, dove conquisterà il 20% del mercato.
CHI SALE & CHI SCENDE. Tra gli altri che hanno tenuto anche Luxottica (+0,81% a 22,35 euro) che ha diffuso i conti a mercati chiusi. Deboli infine Parmalat (-1,31% a 1,95 euro), Finmeccanica (-1,28% a 7,35 euro) e Autogrill (-1,55% a 8,87 euro).