Ansa
Oggi è l’ultimo giorno per fare il pieno di carburante con lo “sconto” pieno introdotto dal governo Draghi il 22 marzo 2022 e prorogato nove volte. Dalla mezzanotte scatterà infatti scatterà l’aumento delle accise su benzina, gasolio e Gpl, previsto dal governo Meloni con il decreto Accise dello scorso 23 novembre.
Dal 1° dicembre le accise sulla benzina saliranno da 47,84 a 57,84 centesimi al litro, quelle sul gasolio da 36,74 a 46,74 euro al litro, quelle sul Gpl da 18,26 a 26,67 centesimi al litro. Considerato che sulle accise dei carburanti si applica anche l’Iva al 22%, l’aumento del prezzo per la benzina e il diesel sarà di 12,2 centesimi al litro, mentre il prezzo del Gpl salirà di 2,3 centesimi al litro. Concretamente, da domani fare il pieno a un serbatoio da 40 litri di gasolio costerà quindi poco meno di 5 euro in più di accise e Iva rispetto a oggi (precisamente 4,88 euro).
Le accise su benzina e gasolio restano comunque ancora inferiori di 15 centesimi rispetto a quelle di prima del decreto di marzo 2022. Il decreto vale per un mese: senza un rinnovo a fine dicembre ci sarebbe un rialzo di altri 18,33 centesimi al litro.
Fortunatamente questi rincari arrivano in un momento in cui i prezzi di benzina e gasolio sono particolarmente bassi: da inizio mese le quotazioni del petrolio Brent sono scese da 95 a 85 dollari al barile, un calo reso ancora più forte dalla ripresa dell'euro sul dollaro (la moneta unica è tornata a 1,04 dollari, ai massimi da giugno).
Secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana per la verde in modalità self service oggi il prezzo medio è di 1,65 euro al litro, per il gasolio di 1,73 euro al litro.