Andrea Riello nell'immagine sul sito di Riello Sistemi - Riello Sistemi
È morto improvvisamente questa mattina l’imprenditore Andrea Riello, colpito da un malore mentre si trovava nella sede di Minerbe (in provincia di Verona) della Riello Sistemi, di cui era presidente e chief executive officer.
Figlio di Pilade Riello (a sua volta figlio di Giuseppe che nel 1922 fondò con i fratelli Pilade e Raffaello la Officine Fratelli Riello, storica azienda veronese di bruciatori e caldaie dal 2017 parte del gruppo americano United Technologies Corp), Andrea Riello era nato a Verona nel 1962. Laureato in Economia aziendale alla Cà Foscari di Venezia, dopo alcuni master tra Londra e Bruxelles era entrato nel 1988 in una delle aziende di famiglia, Riello Sistemi, che opera nel settore delle macchine utensili, e lì era cresciuto.
Dal 2005 al 2009 ha guidato Confindustria Veneto. È stato anche presidente della Fondazione Campiello, membro del Cda di Unicredit e di quello di Save, la società che controlla l'aeroporto di Verona.
«Era un uomo e un imprenditore di grande valore e visione, capace di creare un'impresa leader nel suo settore. Era sempre con il sorriso» ha detto Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. Enrico Letta, segretario del Pd, ha scritto su Twitter: «Apprendo con tristezza la notizia della scomparsa improvvisa di Andrea Riello. Sono vicino ai suoi cari. Un grande dispiacere».
Riello Sistemi è una piccola multinazionale da 30 milioni di fatturato annuo e 100 dipendenti. Il padre di Andrea Riello ha creato una “family company” per passare la mano ai quattro figli: ad Andrea la Riello Sistemi, a Pierantonio la Riello Elettronica, a Giuseppe la Riello Crd e Nicola la Riello investimenti e gestione fondi. Ogni figlio ha il 70% delle azioni della propria azienda e il 10% di quelle dei fratelli.