venerdì 6 settembre 2024
Gli incentivi vanno da 500 a 650 euro al mese destinati ai contratti a tempo indeterminato stipulati tra l'1 settembre 2024 e il 31 dicembre 2025
Incentivi per chi assume

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Ai nastri di partenza i nuovi bonus giovani, donne e Zes (Zona economica speciale) unica per il Mezzogiorno, destinati alle assunzioni a tempo indeterminato fatte tra l'1 settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. Sul piatto l'esonero del 100% dei contributi previdenziali per la durata di due anni. Gli incentivi, previsti dal decreto Lavoro-Coesione approvato alla vigilia del Primo maggio e poi convertito in legge a inizio luglio, vanno da 500 a 650 euro al mese. Nati con l'obiettivo del governo di promuovere l'occupazione stabile di giovani e donne, soprattutto nel Mezzogiorno. Sono quasi 2,5 miliardi le risorse complessivamente previste per questi tre bonus fino al 2027.

I TETTI. Per l'assunzione di under 35, l'importo massimo del bonus è di 500 euro mensili, che sale a 650 euro nel Sud.
Inoltre, nelle regioni del Mezzogiorno il bonus viene riconosciuto anche per gli over 35 disoccupati da almeno 24 mesi. Per l'assunzione di donne, di qualsiasi età, il tetto dello sgravio è sempre di 650 euro mensili, ma il periodo dello stato di disoccupazione scende da 24 a 6 mesi per le residenti nel Mezzogiorno.

BONUS GIOVANI. La misura riconosce ai datori di lavoro privati che, dal primo settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025 assumono giovani under 35 con un contratto a tempo indeterminato, l'esonero per 24 mesi dal versamento del 100% dei contributi previdenziali (con esclusione dei premi e contributi Inail), nel limite massimo di 500 euro mensili per ciascun lavoratore. Nel caso di assunzioni presso una sede o unità produttiva nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna l'importo sale fino a 650 euro mensili. Il bonus non si applica ai rapporti di lavoro domestico e di apprendistato. Pre-condizione è che non vi sia stato alcun licenziamento individuale o collettivo da parte del datore di lavoro nei 6 mesi precedenti l'assunzione incentivata. E se c'è un licenziamento nei sei mesi successivi, scatta la revoca dell'esonero e il recupero del beneficio fruito. Le risorse previste sono oltre 1,4 miliardi.

BONUS DONNE. Anche in questo caso la norma riconosce l'esonero, per massimo 24 mesi, del 100% dei contributi previdenziali (esclusi i premi e contributi Inail): vale per l'assunzione a tempo indeterminato dal primo settembre 2024 al 31 dicembre 2025, di donne di qualsiasi età, disoccupate da almeno sei mesi se nelle regioni della Zes unica per il Mezzogiorno; da almeno 24 mesi se residenti nelle altre regioni. E anche di disoccupate da almeno sei mesi, ovunque residenti, operanti nelle professioni e nei settori con un tasso di disparità di occupazione superiore al 25% tra uomini e donne, individuati con decreto ministeriale. L'importo massimo del bonus è di 650 euro mensili. L'esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e di apprendistato. Oltre 438 milioni le risorse indicate.

BONUS ZES. L'esonero, per 24 mesi, del 100% dei contributi previdenziali è previsto fino a 650 euro mensili per ciascun lavoratore assunto a tempo indeterminato tra il primo settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. Ma è garantito esclusivamente ai datori di lavoro privati che occupano fino a dieci dipendenti nel mese dell'assunzione agevolata. Inoltre, il dipendente deve aver compiuto 35 anni, essere disoccupato da almeno 24 mesi e, appunto, essere assunto presso una sede o un'unità produttiva ubicata nella Zes. Circa 591 milioni i fondi previsti.

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