venerdì 15 ottobre 2021
L'amministratore delegato Lazzerini e il presidente Altavilla presentano la nuova compagnia, che non userà il nome Alitalia e per gli aerei sceglie il colore dell'Italia sportiva.
Il nuovo marchio e la livrea degli aerei di Ita Airways

Il nuovo marchio e la livrea degli aerei di Ita Airways

COMMENTA E CONDIVIDI

Il marchio Alitalia appartiene a Ita – che lo ha comprato per 90 milioni – ma la nuova compagnia aerea italiana non adotterà il nome dello storico vettore tricolore. Si chiamerà invece Ita Airways anche se la lettera A nel nome ricorda molto quella di Alitalia, appena aggiornata. Però Ita non è Alitalia. E anche come segno di discontinuità avrà aerei azzurri, sulla scia dei recenti successi sportivi dell’Italia, con decorazioni che richiamano il design italiano, ispirate ai disegni di Bruno Munari e ai mosaici bizantini di Aquileia.

Le "sportellate" con l'Ue

«Siamo una startup, magari un po’ atipica» ha ripetuto più volte l’amministratore delegato Fabio Lazzerini, che ieri ha presentato la nuova azienda alla stampa. «Non nasce oggi una nuova compagnia aerea, nasce la compagnia di bandiera italiana. L'articolo fa una bella differenza» ha avvertito Lazzerini, che non ha nascosto le difficoltà incontrate nella trattativa con Margrethe Vestager, il commissario europeo alla Concorrenza: «Tutte le volte che siamo arrivati ad un bivio, con le famose “sportellate” con la Commissione Europea, in realtà ci hanno fatto prendere il sentiero che andava nella parte più difficile».

Un altro problema ha riguardato gli slot, i diritti di volo in determinate fasce orarie in uno scalo. Le compagnie che già operavano
prima della pandemia possono mantenerli anche se ora, a causa del calo dei trasporti provocato dal Covid, li utilizzano poco. Invece Ita per mantenerli dovrà utilizzarli e quindi, per esempio, continuerà a operare voli in perdita da Linate per mantenere i diritti nell’attesa che il traffico torni alla normalità.

Il futuro del programma Millemiglia​

La discontinuità richiesta da Bruxelles ha costretto Ita a fare diverse rinunce, a partire da quella dei programmi fedeltà come Millemiglia e Freccia Alata, che la vecchia Alitalia venderà in una gara a cui Ita non potrà partecipare. «Abbiamo un nostro programma fedeltà, che si chiama Volare, in cui sarà facile acquisire e spendere le miglia – ha detto il direttore commerciale Emiliana Limosani –. Potremo comunque fare una partnership con chi comprerà Millemiglia».

Il passeggero al centro della strategia

La centralità del passeggero sarà il cuore della strategia di Ita Airways, promette Lazzerini. Il personale è entusiasta, ha aggiunto il comandante Riccardo Privitera, ricordando che i nuovi Airbus che Ita Airways utilizzerà sono gli aerei più ecologici in circolazione. Nella campagna pubblicitaria per il lancio, presentata dal direttore marketing Giovanni Perosino, una bambina di nome Aurora invita a continuare a sperare, a non lasciare perdere al primo tentativo sbagliato.

Conquistarsi uno spazio in un settore aereo ultra-competitivo non sarà semplice. Il presidente Alfredo Altavilla lo ha chiarito subito: «La sostenibilità economica è il primo obiettivo, non dobbiamo avere sogni di grandezza. Il vero cambiamento di mentalità deve essere quello di stare attenti all’uso del capitale dei contribuenti». Come primo esempio ha citato la gara per la continuità territoriale per la Sardegna: Volotea ha vinto con un ribasso del 41%. «Non è praticabile, ho chiesto di non seguirli» ha detto Altavilla, aggiungendo di avere già respinto le prime richieste dalla politica.

L'acquisto del marchio per aiutare la vecchia Alitalia

Il presidente ha anche spiegato molto chiaramente perché si è scelto di comprare il marchio Alitalia: da un lato evitare una dispersione di un brand di valore, dall’altro aiutare la gestione commissariale a pagare gli stipendi. Senza quei fondi, non ci sarebbe modo di pagare i lavoratori della vecchia Alitalia.

Uno dei primi obiettivi di Ita Airways sarà la ricerca di un alleato. Altavilla lo ha confermato, senza però sbilanciarsi sulle possibili alleanze: «Le partnership si fanno nella discrezione, non sui media».

La protesta dei lavoratori del trasporto aereo a Fiumicino

La protesta dei lavoratori del trasporto aereo a Fiumicino - Reuters

Questa mattina il primo volo di Ita, da Linate a Bari ha trasportato i primi 37 passeggeri della nuova compagnia, che nel giorno del debutto dovrebbe operare 191 voli: 24 nazionali e 56 internazionali.

Intanto a Fiumicino i lavoratori del settore aereo hanno manifestato davanti al Terminal 1. «Siamo qui nel primo giorno di avvio dell'operatività di Ita - spiegano i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo - per chiedere a management e azionista garanzie su handling, manutenzione, indotto, assunzioni e applicazione del Ccnl».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI