venerdì 21 giugno 2024
Per la prima volta lo scorso maggio, oltre metà della domanda di elettricità, il 52,5%, è stata coperta da energia rinnovabile
Crescita record dell'energia pulita: copre la metà della domanda totale

Imagoeconomica

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​Vola l’energia pulita in Italia: per la prima volta lo scorso maggio, oltre metà della domanda di elettricità, il 52,5%, è stata coperta da energia rinnovabile. Nei primi 5 mesi del 2024, inoltre, la capacità rinnovabile in esercizio in Italia è aumentata di 3,015 Gigawatt, il 42% in più rispetto allo stesso periodo del 2023. L’anno scorso erano stati installati 6 Gw di nuova potenza rinnovabile. Per quest’anno, l’obiettivo del governo annunciato dal ministro della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, è di arrivare a 8 Gigawatt.
E ancora, dall’inizio dell’anno la produzione di energia idroelettrica rinnovabile ha avuto un incremento vertiginoso, che si attesta su uno straordinario +80%, per un totale di 19.613 GWh in cinque mesi: in altre parole, rispetto agli stessi mesi del 2023, sono stati prodotti quasi 9mila GWh in più che fanno riavvicinare il dato totale alla produzione di energia rinnovabile a quella del 2021, quando si attestava sui 18.319 GWh.
Questi numeri, che hanno permesso di tagliare drasticamente sul carbone e sulle altre fonti fossili, rientrano nel bilancio mensile di Terna, la società pubblica che gestisce la rete elettrica nazionale, nel quale si legge anche che le fonti rinnovabili a maggio 2024 hanno coperto il 52,5% della domanda elettrica italiana (che pure è cresciuta dell’1,1% rispetto ai primi cinque mesi del 2023), contro il 42,3% del maggio 2023. Si tratta del valore, su base mensile, più alto di sempre.
In aumento la fonte idrica (+34,7%), fotovoltaica (+36,3%) ed eolica (+10,5%); l’incremento di produzione del fotovoltaico (+1.062 GWh) è dovuto all’effetto combinato dell’aumento di capacità in esercizio (+669 GWh) e del maggior irraggiamento (+393 GWh). In diminuzione la fonte geotermica (-4,3%) e termica (-14,6%) come diretta conseguenza della crescita delle rinnovabili. Tra gli effetti del Superbonus al 110% vi è stata sicuramente la moltiplicazione dei pannelli solari; l’inverno e la primavera secchi e assolati al Sud hanno fatto il resto. L’idroelettrico ha beneficiato delle nevi abbondanti su Alpi e Appennino e della primavera piovosa al Nord.
Questo boom delle rinnovabili in questi primi cinque mesi del 2024 ha fatto calare la produzione termoelettrica da gas e carbone del 14,6%. A maggio, il carbone ha coperto appena l’1% della domanda di elettricità, e dall’inizio dell’anno è sempre rimasto sotto il 2%. L’obiettivo del piano nazionale dell’energia, il Pniec, è cessare la produzione elettrica da questa fonte fossile nel 2025, con una deroga per la Sardegna fino al 2027.


Rispetto al 42% di maggio 2023, il 52% di maggio 2024 è il valore, su base mensile, più alto di sempre per coprire con energia verde la richiesta di elettricità
Nei primi cinque mesi sono stati installati 3 nuovi Gigawatt di potenza rinnovabile

Continua l’accelerazione della penetrazione delle energie rinnovabili: finora nel 2024 la richiesta di energia elettrica è stata di 125.902 GWh ed è stata soddisfatta per il 42,1% da fonti energetiche rinnovabili; soltanto per il 38,7% dalla produzione da fonti energetiche non rinnovabili; mentre la restante quota di energia scambiata dall’estero. Dai dati di Terna emerge anche che lo scorso mese la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’84,7% dalla produzione nazionale e per la quota restante (15,3%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 3,8 TWh; a livello progressivo, da gennaio a maggio 2024, l’import netto è in aumento del 5,6%.


52,5%
è la quota di domanda di elettricità inItalia, coperta a maggio scorso, solo da energia rinnovabile

3gigawatt
è la nuova potenza rinnovabile installata solo nei primi 5 mesi dell’anno

+80%
è l’aumento dell’energia idroelettrica rinnovabile nei primi mesi dell’anno
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