Oltre 300 cabine da 10 posti, trasporta fino a 100mila persone al giorno, ha una lunghezza di 10,6 chilometri e sette stazioni. E’ il nuovo impianto funiviario Cablebús 2 di Città del Messico, il più lungo dell’America Latina. Ed è completamente italiano perché realizzato dalla Leitner di Vipiteno.
Il Cablebús 2 è un’infrastruttura dall’alto valore sociale perché nel distretto di Iztapalapa, a sud-est della capitale centroamericana vivono quasi due milioni di persone e la mobilità, grazie alla nuova linea funiviaria, avrà ora degli evidenti benefici. Se infatti per percorrere l’intero tragitto in auto ci si impiegava un’ora e 15 minuti, con Cablebús 2 i tempi vengono dimezzati a 36 minuti. E la velocità significa anche crescita economica. Le autorità della capitale messicana stimano che grazie alla nuova linea, il distretto verrà investito da un importante sviluppo economico e sociale, stimando un incremento di 1.475 nuove imprese e 4.200 nuovi posti di lavoro, oltre a 6.750 posti di lavoro indiretti creati dal miglioramento della mobilità.
Il Cablebus consente di ridurre le emissioni di CO2, grazie alla sua alimentazione elettrica e alla diminuzione del traffico viario che ne conseguirà, per via della sua perfetta integrazione con il sistema di trasporto pubblico della città (le due stazioni terminali si collegano a due importanti stazioni degli autobus e della metropolitana). Il viaggio in funivia consentirà inoltre di ammirare dall’alto anche un’altra novità: su incarico del governo cittadino, circa 40 artisti hanno dato vita ad un centinaio di murales su soffitti e facciate degli edifici che sorgono lungo il percorso. Un mare di colori tra storie di emancipazione femminile, mestieri tradizionali e migrazione.