Un'immagine di Eugenio Dal Corso nel momento della sua creazione a cardinale nell'ottobre 2018 - Agenzia Romano Siciliani
Si è spento nella serata di domenica 20 ottobre presso la Cittadella della Carità di Negrar di Valpolicella (Verona) dove era ospite da qualche anno, l’85enne cardinale Eugenio Dal Corso, religioso della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza (Don Calabria)
Era vescovo emerito di Benguela (Angola). Nei giorni scorsi le condizioni di salute del porporato si erano improvvisamente aggravate e domenica sera è deceduto. Era stato creato e pubblicato cardinale da papa Francesco nel Concistoro del 5 ottobre 2019.
I funerali, presieduti dal vescovo di Verona, Domenico Pompili, saranno celebrati giovedì 24 ottobre alle 14.30 nella Cattedrale di Verona.
Originario della contrada Corso, nella frazione di Lugo di Grezzana (Verona), Eugenio Dal Corso era nato il 16 maggio 1939, secondo di sei figli. I suoi genitori, dopo la scuola dell'obbligo, lo inviarono all’Istituto don Calabria per completare gli studi, dapprima a Roncà (Verona), quindi a Maguzzano (Brescia) e poi nella casa Nazareth, a Verona. E fu proprio in quegli anni che decise di diventare missionario. Emessa la prima professione religiosa l’8 settembre di 65 anni fa, venne ordinato prete a Verona il 17 luglio 1963.
Quindi a Roma effettuò gli studi in Teologia dogmatica. Impegnato nell’attività pastorale nella parrocchia veronese di Santa Maria della Pace (Madonna di Campagna), a quel tempo affidata all’Opera don Calabria, e poi a Napoli, nel 1975 iniziò il suo ministero missionario. Dapprima a Laferrere, nella Gran Buenos Aires, in Argentina. Nel 1986 venne mandato in Africa, a Luanda, capitale dell’Angola, dove si impegnò per le persone più deboli e fragili. Nominato Vescovo coadiutore di Saurimo (15 dicembre 1995), ricevette l’ordinazione episcopale il 3 marzo 1996 e il 15 gennaio 1997 divenne Vescovo titolare della medesima diocesi. Il 18 febbraio 2008 fu trasferito a Benguela, Chiesa che guidò fino al 26 marzo 2018 quando, quasi 79enne, fu accolta dal Papa la sua rinuncia per raggiunti limiti di età. Tuttavia, fino a quando la salute glielo consentì, rimase a svolgere il proprio servizio missionario in quella terra africana.
Il ricordo di don Massimiliano Parrella
«Il cardinale Dal Corso è stato un vero uomo di Dio, un grande dono per l’Opera don Calabria e per la Chiesa tutta – commenta don Massimiliano Parrella, superiore generale della Congregazione religiosa fondata da san Giovanni Calabria nel 1907 –. Nei suoi tanti anni di missione è sempre stato vicino agli ultimi e ai dimenticati della terra. Anche dopo essere stato creato cardinale, ha voluto continuare a prestare servizio come cappellano in una parrocchia sperduta dell’Angola (a Caiundo, nella diocesi di Menongue, ndr) dove c’era bisogno di sacerdoti per portare avanti il lavoro pastorale. Ed è particolarmente significativo che sia morto proprio la domenica in cui si celebrava la Giornata missionaria mondiale. Il cardinale Eugenio è stato un vero Povero Servo secondo lo spirito di don Calabria: un uomo che ha vissuto la povertà e il distacco totale dai beni materiali fino alla fine, e contemporaneamente un servo che ha donato tutto se stesso per la Chiesa e per l’Opera».