La guarigione del cieco nato è opera di Orazio de Ferrari - Dal Web

«Una bussola per iniziare alla vita di fede». Soprattutto, delle «coordinate per i percorsi di annuncio», per la catechesi che si svolge nelle nostre parrocchie. È l’obiettivo dell’incontro regionale che questa mattina nella struttura della Legione allievi della Guardia di Finanza a Bari, raccoglierà ben 1.100 catechisti provenienti da tutta la Puglia, che si pone come «tappa di un cammino che da tempo ci sta impegnando a vari livelli - spiega don Francesco Nigro, segretario della Commissione regionale per la Dottrina della fede, presieduta dall’arcivescovo di Otranto Francesco Neri -. Promosso dall’Ufficio catechistico nazionale nell’ambito del Cammino sinodale, coinvolgendo le varie Commissioni regionali per la Dottrina della fede, si pone l’obiettivo di ragionare, meditare e trovare vie per il rilancio della catechesi». In questa mattinata si confronteranno sul tema dell’annuncio l’arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, Roberto Repole, e monsignor Valentino Bulgarelli, direttore dell’Ufficio catechistico nazionale e sottosegretario della Cei, che saranno intervistati dal giornalista di Tv2000 Gennaro Ferrara. Tra i temi, probabilmente, anche una riflessione sul ministero del catechista che papa Francesco ha introdotto accanto a quelli dell’accolitato e del lettorato. Un confronto che farà da preludio a momento di spettacolo nel quale Christian Di Domenico porterà in scena il monologo «U Parrinu» dedicato alla figura e all’opera del beato don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia per la sua attività in favore delle giovani generazioni. «La scelta di introdurre nell’incontro anche un momento di spettacolo - spiega don Nigro - rientra pienamente nel concetto di annuncio. Esso, infatti, passa attraverso la narrazione, la testimonianza e l’arte in tutte le sfaccettature».

Momento forte dell’incontro sarà anche la consegna ai vescovi pugliesi e ai catechisti presenti della Lettera sulla catechesi «per delineare alcune linee comuni». A presentarla sarà anche l’arcivescovo di Bari-Bitonto, Giuseppe Satriano, che è anche il presidente della Conferenza episcopale pugliese e ha seguito il cammino percorso dalla Commissione per la Dottrina della fede. Toccherà agli arcivescovi Satriano e Neri illustrare i contenuti della Lettera, che, a dieci anni dalla pubblicazione degli Orientamenti Cei per l’annuncio e la catechesi dal titolo “Incontriamo Gesù” proprio a Bari, offre a sua volta quattro ambiti nei quali focalizzare l’attenzione. In realtà si tratta di quattro ambiti che già erano all’interno degli Orientamenti Cei di dieci anni fa: abitare, annunciare, iniziare e testimoniare. Per ognuno di questi ambiti la Lettera tende ad offrire una fotografia dell’esistente, i principali destinatari dell’intervento, gli obiettivi e, aspetto interessante, le attenzioni pastorali ad hoc. Uno sguardo a 360 gradi, che coinvolgerà l’azione non solo nei confronti delle giovani generazioni che svolgono il proprio percorso formativo attraverso il catechismo per la preparazione ai Sacramenti dell’Iniziazione cristiana, ma anche ai catecumeni da una parte e ai cattolici che frequentano le parrocchie e ai quali spesso non viene offerta una formazione continua sulla propria fede, quasi che l’annuncio sia relegato alla sola fase iniziale della vita. La Lettera, frutto del cammino compiuto in questo anno di lavoro regionale, «vuole sottolineare l’importanza della nostra vocazione battesimale», sottolinea don Nigro.

Le diocesi pugliesi non partono, comunque, da zero, dato che in questi anni hanno messo in campo iniziative per il rilancio e il potenziamento della catechesi. Tra gli esempi i sussidi preparati nei tempi forti dell’anno liturgico per catechesi alla luce dei Vangeli domenicali del periodo, così come la produzione di linee comuni per il catecumenato nelle diverse diocesi della Puglia. Oggi, dunque, una nuova tappa del cammino alla luce della «bussola» offerta dalla Lettera presentata dagli arcivescovi Satriano e Neri.