sabato 13 novembre 2021
Inaugurato l'itinerario di 50 km, da percorrere in 3 giorni, lungo un tracciato risalente al XVI secolo
Un momento di pausa durante il cammino

Un momento di pausa durante il cammino - Collaboratori

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«A me piace camminare da sola, perché ho il mio passo, il mio ritmo, percorro dai venti ai trenta chilometri quotidiani. L’esperienza veronese è stata molto interessante dal punto di vista storico-naturalistico. Non sono particolarmente religiosa ma, quando si intraprende un cammino, si vive contemporaneamente anche una sorta di cammino interiore». La ravennate Chiara Guardigli, 62 anni, infermiera in pensione, il fine settimana dal 29 al 31 ottobre ha raggiunto Verona per la tre giorni di cammino di inaugurazione del Sentiero di Maria. Una decina di persone hanno percorso questo itinerario di una cinquantina di chilometri totali che unisce l’antichissima basilica di San Zeno, nel cuore della città, al Santuario diocesano di Madonna della Corona, il più ardito d’Italia, sul Monte Baldo, a 774 metri sul mare.

«I pellegrini vi si recano fin dagli inizi del XVI secolo, affrontando vari percorsi – spiega Emanuela Compri, della Segreteria Pellegrinaggi della diocesi di Verona – noi li abbiamo collegati per farli diventare un pellegrinaggio a tutti gli effetti, strutturato, ben segnalato, e georeferenziato». «Si tratta di uno dei primi frutti del Giubileo del Santuario, che da settembre 2021 fino a settembre 2022 celebra cinquecento anni di storia e fede popolare, con la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria per coloro che arriveranno», dice don Martino Signoretto, rettore del Santuario.


Promosso dalla diocesi veneta coinvolgendo le realtà locali, offre ai pellegrini una guida sia cartacea che online

Il progetto ha preso avvio da un’idea dell’associazione culturale “Noi corriamo da Dio”. Grazie al coordinamento della Segreteria Pellegrinaggi e al supporto dell’Ufficio turismo, tempo libero e sport della diocesi di Verona, dopo tre anni di sperimentazioni, e con il coinvolgimento delle realtà locali, è nata la guida cartacea Il Sentiero di Maria (Edizioni Cierre, pagine 72, euro 12), collegata al sito www.sentierodimaria.it.

«Due strumenti che si completano a vicenda, per accompagnare il pellegrino lungo tutto il cammino, con narrazioni precise, tracce gps (il sito ha una funzionalità quasi da app) e podcast audio “Una voce amica”, aggiunge Emanuela. Ed è proprio quest’ultima la vera novità. «Muniti di cuffiette e cellulare, i pellegrini possono ascoltare due giovani voci che li accompagnano lungo il sentiero, grazie al Qr-code da puntare sui luoghi indicati nella guida – dice Emanuela – abbiamo pensato di offrire, soprattutto a quanti amano camminare da soli, un modo per vivere l’esperienza più in profondità».

Il sentiero fa parte dei Cammini della Corona, una rete di vie percorribili che partono da diverse zone come il Lago di Garda e la piana di Caprino Veronese e conducono verso il Santuario. «Visto il grande afflusso anche di quest’estate, abbiamo deciso di realizzare la Credenziale dei Cammini della Corona, la Charta Peregrini rilasciata dal Santuario a coloro che ne faranno richiesta. Testimonia l’identità di pellegrini in cammino di fede verso il luogo santo», conclude Emanuela Compri.

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