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«Condividete con mitezza la speranza che sta nei vostri cuori (cf. 1Pt 3,15-16)» è il tema della 59ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali del 2025, diffuso ieri dalla sala stampa vaticana con usuale largo anticipo.
Il tema, si legge nella nota d’accompagnamento, «pone l’attenzione sul fatto che oggi troppo spesso la comunicazione è violenta, mirata a colpire e non a stabilire i presupposti per il dialogo. È quindi necessario disarmare la comunicazione, purificarla dall’aggressività. Dai talk show televisivi alle guerre verbali sui social il paradigma che rischia di prevalere è quello della competizione, contrapposizione e volontà di dominio».
Inoltre, «per noi cristiani la speranza è una persona ed è Cristo. Ed è sempre legata ad un progetto comunitario; quando si parla di speranza cristiana non si può prescindere da una comunità che viva il messaggio di Gesù in modo credibile a tal punto da far intravedere la speranza che porta con sé, ed è capace di comunicare anche oggi la speranza di Cristo con i fatti e con le parole».
La Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali fu istituita con il decreto conciliare Inter Mirifica nel 1963 ed è celebrata solitamente la domenica che precede la Pentecoste.
Il tema della Giornata di quest’anno era «Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana», quello del 2023 «Parlare col cuore. “Secondo verità nella carità” (Ef 4,15)».