La puntata di A Sua immagine del 27 maggio 2023, con la partecipazione di papa Francesco - Ansa / Vatican Media
Si rinnova per altri cinque anni la convezione tra Cei e Rai per la trasmissione della Messa, per il programma «A Sua immagine – Le ragioni della speranza» e altri speciali su eventi particolari della Chiesa.
A porre le loro firme sotto il rinnovo dell’accordo, che rafforza la collaborazione anche in vista del prossimo Giubileo, sono stati, mercoledì pomeriggio, il presidente e il segretario generale della Cei, il cardinale Matteo Zuppi e l’arcivescovo Giuseppe Baturi, e l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio. «Siamo felici di continuare questa collaborazione a vantaggio delle tante persone anziane, ammalate o carcerate che, sebbene impossibilitate a recarsi fisicamente in chiesa, vengono messe in condizione, attraverso questo servizio che nel 2024 compie 70 anni, di partecipare alla celebrazione eucaristica domenicale – nota Zuppi –. L’accordo con la Rai, inoltre, permette di raccontare le storie positive che testimoniano il bello della nostra comunità ecclesiale e civile, aiutandoci a riflettere e a porre attenzione agli ultimi».
Un servizio, aggiunge il cardinale, che permette «di far risuonare le parole e gli appelli di papa Francesco, dando spazio e voce a numerose realtà che spesso rimangono nell’ombra e rischiano di essere dimenticate». «Credo fortemente nel valore di questa collaborazione – sottolinea Sergio – perché identifica il servizio pubblico ed è parte della sua stessa storia. Il rito domenicale della Messa è una tradizione che continua a essere “servizio” per il pubblico, mentre trasmissioni come “A Sua immagine” e gli altri Speciali Rai sulla vita della Chiesa – affidati a Rai Cultura, diretta da Silvia Calandrelli – sono appuntamenti molto seguiti anche per la capacità di trasmettere messaggi davvero universali».