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Il Papa ha invocato di nuovo la pace in Europa. Salutando i fedeli polacchi in udienza generale, Francesco ha ricordato che oggi si celebra "la regina Santa Edvige, Apostola della Lituania e fondatrice dell'Università Jagellonica". "Durante la sua canonizzazione, san Giovanni Paolo II ricordò che per opera sua la Polonia fu unita alla Lituania e alla Rus'. Affidatevi alla sua intercessione, pregando come lei ai piedi della Croce per la pace in Europa".
Dopo la catechesi Francesco ha ricordato la regina polacca, fondatrice dell'Università Jagellonica, e ha chiesto ai fedeli
Perché l'invocazione a santa Edvige? Una regina al servizio della riconciliazione
Fede, cultura e amore per gli ultimi: sono questi ingredienti che fanno di santa Edvige un modello per i responsabili della cosa pubblica ma anche per tutti coloro che vogliono costruire un mondo più giusto.
Edvige era molto colta e intellettualmente versatile, conosceva diverse lingue e parlava correntemente il latino, l’ungherese, il croato, il polacco, il tedesco. Sembra fosse molto devota alle sante Maria di Betania (sorella di Lazzaro), Marta, Brigida e alla sua omonima e santa protettrice Edvige di Andechs.
Fu assai attiva dal punto di vista culturale, facendo realizzare la traduzione in polacco di molti testi latini per diffonderli. Donò i suoi gioielli ed anche le insigne regali per finanziare il recupero dell’Accademia di Cracovia, ribattezzata nel 1817 Università Jagellonica in onore del marito. Nel 1397 fondò a Cracovia la prima facoltà di Teologia della storia polacca.
L’8 giugno 1997 sulla spianata di Błonie, a Cracovia, Giovanni Paolo II aveva presieduto davanti ad una folla oceanica la Messa per la canonizzazione della regina Edvige. L’omelia è stata scandita, in vari passaggi, da una esclamazione: "Gaude, mater Polonia!". Il Pontefice allora aveva sottolineato che il prestigio di santa Edvige non veniva “dalle insegne regali, ma dalla forza dello spirito, dalla profondità della mente e dalla sensibilità del cuore”.
Considerata una sovrana e una madre per il suo popolo "adottivo", ma anche una testimone della fede cristiana che guida e plasma la storia: santa Edvige è un esempio virtuoso per i governanti di ogni tempo, chiamati a servire la propria terra e non a sentirsene padroni.
Probabilmente per queste ragioni, per la sua lungimiranza e la sua capacità di mediazione oggi il Papa ha voluto ricordare proprio santa Edvige nell'udienza generale, e ha colto l'occasione per rivolgere nuovamente un appello ai governanti per la pace in Europa.