Una immagine tratta dal sito “From Tourist to Pilgrim”, con i santi e gli artisti che accolgono i visitatori alla scoperta delle Basiliche Papali e del loro patrimonio di fede e arte - .
Lo hanno chiamato “mini-sito”. Ma la missione che gli è affidata è grande e bella: aiutare i visitatori delle quattro Basiliche Papali – San Pietro, San Paolo fuori le Mura, Santa Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano – a scoprirsi “pellegrini” oltre che “turisti”. E usare internet e i social per rinnovare il racconto e l’esperienza della millenaria tradizione del pellegrinaggio ad limina Apostolorum, dentro la prospettiva del cammino che porta al Giubileo del 2025.
“From Tourist to Pilgrim” è il nome del neonato mini-sito (accessibile all’indirizzo basilicas.vatican.va), che è «frutto di un’esperienza condivisa con un gruppo di giovani comunicatori selezionato dal Dicastero per la Comunicazione – spiega una nota pubblicata da Vatican News –. Nell’ambito del progetto “Faith Communication in the Digital World” sedici giovani professionisti da dieci Paesi diversi, accompagnati da esperti, hanno potuto scoprire le Basiliche, non solo come monumenti architettonici, ma come testimonianza vivente della nostra fede».
Una immagine dalla home page del sito “From Tourist to Pilgrim” - .
Il sito – che è in inglese, italiano, tedesco, francese, spagnolo e portoghese – risponde «alla sfida di tradurre questa esperienza in una proposta digitale per far scoprire le Basiliche anche a un pubblico più giovane». Per dirlo con le parole di questi giovani: «Ci siamo commossi quando abbiamo visitato le basiliche. Ognuno di noi ha vissuto un coinvolgimento profondo almeno con una di esse. Alcuni di noi hanno persino capito qualcosa di veramente importante per la loro vita. Vogliamo che i visitatori vivano la stessa esperienza, ma nel mondo digitale. Più siamo in grado di capire le origini della nostra fede, più siamo in grado di comunicare bene il Messaggio per toccare i cuori delle persone».
Le figure dei santi e degli artisti – la cui vita e opere hanno plasmato questi monumenti in cui arte e fede s’intrecciano mirabilmente – accolgono quanti accedono al sito, invitandoli a “sedersi a tavola con loro”. Questa “tavola rotonda” virtuale – attorno alla quale ci attendono Maria, san Giovanni Battista, san Pietro, san Paolo e san Benedetto assieme a Michelangelo, Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini – si offre così come spazio di condivisione di pensieri, sguardi, racconti, esperienze. Ed evoca la tavola dell’altare, dove il Signore si fa Pane e chiama alla comunione con lui.
Non solo parole scritte e immagini, però. «Il linguaggio principale scelto per trasferire l’esperienza vissuta in prima persona è la voce – sottolinea la nota –. Gli spazi sacri con le loro opere d’arte sono raccontati da chi frequenta quotidianamente questi luoghi e accoglie i pellegrini: curatori d’arte, responsabili di scavi e restauri, docenti e religiosi, “testimoni” che, con il calore delle loro voci, riescono a comunicare il loro amore per ciò che le quattro Basiliche papali rappresentano». Così “From Tourist to Pilgrim” diventa anche un podcast che intende «accompagnare il pellegrino per mano attraverso i luoghi più significativi del pellegrinaggio romano, con “tappe” e approfondimenti speciali legati agli spot più significativi delle Basiliche». In questo modo «quella che al turista può sembrare solo una piazza, agli occhi del pellegrino si trasforma in una tappa, in un itinerario, in un simbolo divino».
Infine: come i “pellegrini-comunicatori” hanno lasciato le loro testimonianze personali, anche il visitatore del sito è invitato a condividere a sua volta, attraverso i propri account social, la sua esperienza e a lasciare una testimonianza del suo pellegrinaggio, reale o digitale che sia, attraverso l’hashtag #FromTouristToPilgrim.
Il portale che conduce alla “mappa” delle Basiliche e Cappelle Papali - .