Era il 18 giugno 2013 quando si è riversata sulla città di Lourdes la seconda alluvione in otto mesi, dopo quella dell’ottobre 2012 che già veniva registrata, dai più, come un evento eccezionale. Oltre 50 strutture, tra hotel, ristoranti e negozi sono rimaste danneggiate da un disastro naturale che si è scatenato in poche ore, lasciando tutti gli organismi inermi per la seconda volta di fila. Tra gli edifici colpiti, anche tre punti unitalsiani: il Salus Infirmorum, l’hotel Tara e il ristorante-pizzeria Casa Italia.
Se la casa degli unitalsiani è stata rimessa in sesto in pochi giorni, l’albergo in via Peyramale ed il ristorante hanno necessitato di più tempo, considerata l’entità dei danni subiti.
Il 31 marzo 2014, dopo 286 giorni di inattività ha riaperto i battenti Casa Italia. All’inaugurazione è intervenuto il Presidente Nazionale Unitalsi, Salvatore Pagliuca che, dopo aver salutato gli intervenuti e ringraziato quanti hanno lavorato alla ristrutturazione del locale, ha proceduto al fatidico taglio del nastro, sostenendo: «Lourdes è casa nostra. Siamo qui da oltre 110 anni e intendiamo restarci ancora a lungo».