Dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore alla Fortezza da Basso passando per lo stadio “Artemio Franchi” e le vie, le basiliche e gli scorci che hanno fatto del capoluogo toscano la culla della bellezza dal volto umano. Il quinto Convegno ecclesiale nazionale abbraccia Firenze. Per cinque giorni, da lunedì 9 a venerdì 13 novembre, la città che è stata la patria dell’umanesimo ospita gli “stati generali” della Chiesa italiana che faranno arrivare all’ombra del campanile di Giotto i delegati di tutte le diocesi della Penisola per riflettere sul tema «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo». Meditazioni, confronti, dialoghi e preghiera scandiranno l’evento che martedì 10 vedrà giungere a Firenze papa Francesco per incontrare i partecipanti del Convegno e celebrare la Messa allo stadio comunale (dopo la tappa a Prato di prima mattina). I lavori saranno inaugurati dall’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, presidente del Comitato preparatorio, e conclusi dall’arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, presidente della Cei. A fare gli onori di casa l’arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori. Il programma definitivo è stato appena reso noto sul sito Internet www.firenze2015.it. Il Convegno comincerà con un “gesto” pubblico nel cuore della città: dalle basiliche di Santa Croce, Santa Maria Novella, Santo Spirito e Santissima Annunziata partiranno alle 15.30 quattro processioni che raggiungeranno il battistero di San Giovanni e poi la Cattedrale dove alle 17 si aprirà l’appuntamento. Dopo i saluti di Betori e del sindaco Dario Nardella, verranno celebrati i Vespri. Quindi Nosiglia pronuncerà la prolusione. Martedì 10 sarà la giornata di Francesco. Nel Duomo si terrà alle 8.45 la preghiera presieduta dal vescovo di Fiesole, Mario Meini, vice-presidente della Cei, con la meditazione del teologo don Massimo Naro. Il Papa entrerà nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore alle 10 per l’incontro con i delegati del Convegno. Dopo il saluto di Bagnasco, sono previste alcune testimonianze che precederanno il discorso del Pontefice. Alle 15.30 Bergoglio presiederà l’Eucaristia al “Franchi”. Il Convegno proseguirà nel tardo pomeriggio alla Fortezza da Basso che da questo momento diventerà la sede dell’evento ecclesiale. Alle 18.45 è in programma il dialogo su «“Come la penso io” sulle cinque vie» indicate dalla Traccia, con il salesiano don Mauro Mergola (che presenterà la via “Uscire”), la teologa Valentina Soncini (“Abitare”), il direttore della Tgr Rai Vincenzo Morgante (“Annunciare”), lo scrittore Alessandro D’Avenia (“Educare”) e il teologo e cappellano dell’Università La Sapienza padre Jean Paul Hernandez (“Trasfigurare”). La giornata di mercoledì 11 sarà dedicata all’approfondimento delle cinque “vie”. Alle 9.30 si svolgerà la preghiera presieduta dal vescovo di Novara, Franco Giulio Brambilla, vice-presidente della Cei, con la riflessione dell’esegeta francescano padre Giulio Michelini. Poi le relazioni introduttive di Mauro Magatti, docente di sociologia all’Università Cattolica di Milano (su «Per un umanesimo della concretezza. Discernimento della società italiana e responsabilità della Chiesa») e di monsignor Giuseppe Lorizio, ordinario di teologia fondamentale alla Pontificia Università Lateranense (su «La fede in Gesù Cristo genera un nuovo umanesimo»). A seguire i lavori di gruppi sulle cinque “vie” che proseguiranno nel pomeriggio. Giovedì 12 la prima parte della giornata sarà nel segno dell’incontro fra le confessioni cristiane e le altre fedi. Alle 9.30 è in programma la preghiera ecumenica presieduta dal vescovo Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, con le meditazioni di padre Georgij Blatinskij, arciprete della Chiesa ortodossa russa di Firenze, e della pastora Letizia Tomassone della Chiesa valdese di Firenze. Alle 10.20 il dialogo con Joseph Levi, rabbino capo della Comunità ebraica di Firenze, e Izzeddin Elzir, imam di Firenze e presidente dell’Ucoii (Unione comunità islamiche d’Italia). La mattinata proseguirà con i lavori di gruppi, mentre il pomeriggio avrà al centro l’incontro dei delegati con la città. Venerdì 13 l’ultima giornata di Firenze 2015 si aprirà alle 9.30 con la preghiera presieduta dal vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, vice-presidente della Cei, con la riflessione della biblista suor Rosanna Gerbino.Alle 10.20 saranno presentate le sintesi dei lavori sulle cinque “vie”: il teologo don Duilio Albarello illustrerà le proposte sul verbo “Uscire”, la storica Flavia Marcacci su “Annunciare”, il filosofo Adriano Fabris su “Abitare”, la preside della Pontificia Facoltà «Auxilium» suor Pina Del Core su “Educare” e il monaco di Bose Goffredo Boselli su “Trasfigurare”. Le “prospettive” del Convegno verranno indicate dal cardinale Bagnasco il cui intervento precederà la preghiera conclusiva.
Per cinque giorni, dal 9 al 13 novembre, la città ospita gli “stati generali” della Chiesa italiana che faranno arrivare i delegati di tutte le diocesi della Penisola. Tutti gli appuntamenti.
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