Pregare per gli altri fa crescere noi stessi e la comunità - ICP
Probabilmente, almeno una volta l’abbiamo detto tutti: «prego per te». E chissà se poi abbiamo mantenuto quella promessa, tanto importante quanto impegnativa. In quel caso, osservano tanti maestri dello spirito, ci saremmo accorti che pensare agli altri, ricordarli all’amore del Padre, ha reso più leggera anche la nostra vita. Succede sempre così: uscire dal perimetro di noi stessi è un modo per andare all’essenziale e per capire come le difficoltà che sentiamo opprimenti siano in realtà un pesante “bagaglio” comune. Ma pregare per gli altri serve anche a far crescere la comunità, andando alla radice del Padre Nostro, nel quale scopriamo che siamo parte della stessa famiglia umana. Elementi che leggiamo tra le righe di questa invocazione di Renzo Piero Buricchi (1913-1983) meglio conosciuto come “il tabaccaio di Prato” a ricordo di una professione vissuta nella testimonianza del Vangelo e della diocesi toscana che nel 2022 ha aperto la causa per la sua beatificazione.
«Signore, ricevi queste nostre preghiere e usale per il bene di tutti. Guarda ai bisogni dell'umanità, accetta la preghiera che mettiamo nelle tue mani, affinché Tu possa farne dono a chi ne ha bisogno. Illuminaci, dacci forza nel nostro cammino di fede, e aiutaci nella continuità della preghiera, benedici le nostre famiglie e tutte le famiglie del mondo. Dai pace ai nostri morti, fai scendere la tua grazia nei giovani affinché in essi cresca una nuova morale e divengano attenti ai bisogni del prossimo. Non guardare alle tenebre, ma guarda alla fede dei buoni, a coloro che soffrono, guarda le preghiere di tutti i consacrati che a te dedicano la propria vita, guarda gli evangelizzatori e tutti coloro che in nome tuo operano per sanare la distruzione dei valori che in questo tempo sta avvenendo, Aiutali, illuminali, e benedicili. Benedici noi qui riuniti, ricorrenti a te per un aiuto a questa miseranda umanità della quale facciamo parte con tutte le nostre pochezze e povertà, chiedendoti di fare scendere su tutti la tua santa benedizione, la tua pace».