martedì 1 agosto 2023
Una partecipazione così numerosa si ricorda solo nelle edizioni di Parigi 1997 e Roma 2000. Un segno di speranza per il Paese, che "ritrova" anche i figli dei polacchi nel mondo
Foto Gennari/Siciliani per Agensir

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«Un numero così elevato di partecipanti alla Gmg di Lisbona per la Chiesa in Polonia è un grande segno di speranza»: lo dice monsignor Grzegorz Suchodolski, a capo del Consiglio per la pastorale giovanile dell’episcopato polacco: sono oltre 25mila infatti, i giovani giunti dalla Polonia a Lisbona per incontrare papa Francesco, numeri alla mano un contingente che può essere paragonato solo alle Gmg di Parigi (1997) e a quella di Roma nel 2000. «Considerando che oggi molti giovani si distanziano dalla Chiesa o addirittura la lasciano – aggiunge – la Gmg resta una grande opportunità per il presente, e poi ci permetterà di sfruttare quel potenziale di fede che scaturirà dall’evento». Ad accompagnare i giovani polacchi numerosi vescovi, 250 sacerdoti, e un centinaio di religiose. In questi giorni a Lisbona sono arrivati anche 350 volontari polacchi e perfino un gruppo di pellegrini dell’Ordinariato militare composto da una quarantina di ufficiali e sottufficiali. Con loro anche 500 scout che durante la Giornata mondiale dei giovani “prenderanno servizio” aiutando i pellegrini assicurando loro l’assistenza e le cure sanitarie di base.
È stato un lungo viaggio, quello effettuato dai giovani pellegrini polacchi, prima di raggiungere il Portogallo. «Il 24 luglio di primo mattino siamo arrivati a Valdocco dove don Bosco nel 1844 ha aperto il suo primo oratorio e dove abbiamo visitato il museo dedicato a questo grande santo amante dei giovani» riportano i pellegrini del gruppo “La Polonia dei salesiani” che viaggiano in pullman. I giovani del “Niniva Team” di Kokotek (a sud di Czestochowa) invece gli oltre 3.500 chilometri di strada verso la capitale portoghese li stanno percorrendo in bicicletta, attraversando ben 11 Paesi. Partiti il 10 luglio, hanno viaggiato portando con sé tutto il necessario. Hanno offerto la propria fatica «per i giovani di tutto il mondo» e «per le nuove vocazioni sacerdotali e religiose».
La Gmg, poi, come sempre si traduce in una esperienza di mondialità. Insieme ai gruppi di pellegrini polacchi infatti hanno viaggiato verso Lisbona giovani provenienti dagli Usa, da Emirati Arabi, Romania, Germania Uganda Ecuador e Spagna grazie al progetto “I polacchi della Polonia e del mondo verso la Gmg” finanziato dall’Ufficio della Presidenza del consiglio dei ministri polacco. Come ha reso noto il direttore dell’Ufficio polacco responsabile per l’organizzazione della Gmg di Lisbona don Tomasz Korpianiuk, «alla Gmg di Lisbona prenderanno parte circa 1.300 persone provenienti dal di fuori dei confini nazionali: 350 polacchi dagli Usa, 250 dalla Germania ma anche dal Kazakistan, Bielorussia, Grecia, Gran Bretagna, Francia, Lituania, Ucraina, e Romania. Il contributo personale di quelli giovani è pari al 20-25% del costo totale del pellegrinaggio, e le autorità polacche finanziano vitto alloggio e il trasporto per e da Lisbona». (Agensir)

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