martedì 1 agosto 2023
L'impegno dell'organizzazione di Lisbona 2023 per ridurre l'impatto ambientale della Giornata passa attraverso alcune buone pratiche. E una proposta originale. Focus anche sull'inclusione
Il Parque Eduardo VII con il palco per i primi eventi della Gmg, nel centro di Lisbona

Il Parque Eduardo VII con il palco per i primi eventi della Gmg, nel centro di Lisbona

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C’è anche una challenge globale tra le idee nuove della Giornata mondiale della gioventù. Il team organizzativo di Lisbona ha pensato di lanciare una sfida online a tutti i giovani che vogliono dare una mano a “neutralizzare” le emissioni di CO2 fatalmente associate a un intero popolo in movimento dai cinque continenti per arrivare in Portogallo. L’idea è proporre di piantare un albero “per la Gmg” dove si desidera, inviare foto con nome e luogo e inviarla al comitato organizzatore, che in questo modo realizzerà una mappa della sostenibilità della Giornata di Lisbona. Un fronte, questo, sul quale l’edizione portoghese della Gmg investe e chiede molta attenzione proponendo ai giovani una serie di comportamenti responsabili per evitare sprechi di ogni genere (nel kit dei pellegrini c’è una bellissima borraccia blu, destinata a diventare l’oggetto-simbolo di questa Giornata). Per dare una mano è stato presdisposto un «Manuale di buone pratiche per Giornata sostenible», un a pubblicazione online di 23 pagine. Ovviamente si chiede la massima attenzione nel gestire i rifiuti per puntare a un “impattto zero”, obiettivo che non va preso come un’ossessione alla moda ma come una proposta per essere coerenti con il proprio impegno per gli altri e la casa di tutti.
Si chiama responsabilità, e coinvolge anche un’altra parola d’ordine della Gmg: inclusione. Su questo fronte l’organizzazione è impegnata a non far sentire nessuno escluso, mettendo in atto una serie di accorgimenti perché le persone disabili possano partecipare con la massima libertà a tutte le proposte della Gmg. Per questo in tutti gli appuntamenti collettivi sono previsti la traduzione nella lingua dei segni (quella internazionale e cinque lingue principali, tra le quali l’italiano), un’area attrezzata per i disabili, zone e percorsi per andare incontro alle necessità di chi fa più fatica.

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