giovedì 5 giugno 2014
​La marcia è giunta alla 36esima edizione, appuntamento alle 20,30 di sabato con la Santa Messa celebrata da Parolin.  
COMMENTA E CONDIVIDI
Sono oltre tremila i giovani volontari coinvolti. È questo uno dei primi numeri che balzano agli occhi per la 36ª edizione del Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto. Numeri sempre crescenti, a cominciare dalla segreteria che vede all’opera ben 300 persone, mentre per il servizio accoglienza è stata toccata quota 800, con ragazzi provenienti, oltre che dalle Marche, anche da Abruzzo, Emilia-Romagna e Lombardia. Intanto sono ben 250 i pullman iscritti ufficialmente da tutta Italia, ma anche dall’estero, come Svizzera, Francia, Inghilterra. Otto paraguayani di Asunción vivranno la loro prima esperienza.A Chicago negli Usa contemporaneamente avrà luogo un pellegrinaggio a piedi dal lago Michigan alla cappella di Santa Francesca Cabrini e subito si è messo in piedi un gemellaggio «oltreoceano». Macerata sempre più nel segno del pellegrinaggio. E tutti, proprio tutti, ieri mattina nella sala consiliare del Comune maceratese, nella conferenza di presentazione del cammino che prenderà l’avvio domani alle 20.30 presso lo stadio "Helvia Recina" di Macerata, hanno voluto legare questo gesto di devozione popolare al Dna di un popolo che da 36 anni non fa mancare la sua partecipazione e il suo forte interesse. Sarà il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, a celebrare la Messa d’inizio, come ha ricordato il vescovo di Fabriano-Matelica, Giancarlo Vecerrica, ideatore del cammino, e sarà presente anche all’arrivo a Loreto la mattina successiva, sul sagrato della Santa Casa, quando i centomila fedeli giungeranno presso la piazza della Madonna, dopo aver percorso gli oltre 30 chilometri del percorso. Allo stadio di Macerata domani sera arriverà anche la fiaccola della pace benedetta mercoledì scorso da papa Francesco a margine dell’udienza generale. «Vi darò un altro segno della mia vicinanza al pellegrinaggio» ha confidato mentre riceveva da un giovane tedoforo la fiaccola, lasciando presagire che molto probabilmente anche quest’anno regalerà a tutti i pellegrini la sorpresa di un collegamento telefonico in diretta. Il Papa, hanno sottolineato in conferenza stampa il vescovo Vecerrica ed il presidente del Comitato Pellegrinaggio Ermanno Calzolaio. Quest’ultimo ha voluto ricordare la «bella coincidenza» dell’incontro che il Pontefice avrà domenica 8 giugno con i presidenti di Israele e Palestina per un momento di preghiera sulla pace e questo pellegrinaggio notturno che prevede proprio nella mattina dell’8 giugno l’arrivo alla Santa Casa di Loreto.Preghiere, invocazioni, richieste di aiuto: tante le persone che fanno ricorso al sostegno della Madonna per una grazia da ricevere ed ognuna di queste verrà letta durante il cammino mentre quelle più personali saranno custodite e bruciate sui bracieri posti davanti al sagrato della Basilica. Tra le testimonianze annunciate ieri, ci sarà la presenza di un teologo ortodosso, Aleksander Filonenko proveniente dall’Ucraina, quella di una giovane di Senigallia, nelle Marche, che ha perso la casa nell’alluvione di un mese fa, e di un ragazzo che si appresta a vivere l’esperienza dell’esame di maturità, alla luce dell’incontro della scuola con il Papa dei giorni scorsi. Tra i primi messaggi ad arrivare quello di Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione che offe una chiave di lettura sul titolo di quest’anno «Di cosa abbiamo bisogno per vivere?». «Il Mistero si faccia compagno della nostra vita – ha detto –, come è accaduto a Zaccheo ed alla Maddalena. Anche a noi è capitato di trovare sulla nostra strada qualcuno la cui la vita ci è apparsa subito più umana e desiderabile. Vi auguro di camminare sostenuti nella fatica dalla certezza che ci testimonia il Papa. Da soli non possiamo far nulla». Per questo, anche per questo, a partire ogni anno e a camminare nella notte tra sabato e domenica sono sempre di più.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: