Molti lo ricordano come responsabile del servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei, mentre dal 2015 ricopre il ruolo di vescovo ausiliare di Genova. Monsignor Nicolò Anselmi è il nuovo vescovo di Rimini. Subentra a monsignor Francesco Lambiasi che lascia per limiti di età. L’annuncio della scelta del Papa è stato dato, in contemporanea con la sala stampa vaticana, a Rimini e Genova, dove l’arcivescovo Marco Tasca ha parlato di «momento di grande gioia, ma anche doloroso perché – ha aggiunto – umanamente il momento del distacco è doloroso e per la nostra Chiesa genovese è un momento di fatica, che però ci deve far sentire uniti e ci deve far crescere. Restiamo uniti a monsignor Nicolò e alla sua famiglia – ha proseguito Tasca – e preghiamo per la sua nuova missione nella Chiesa di Rimini, che oggi riceve una grande grazia. Continuiamo a pregare per queste due Chiese che si affacciano sul mare e che da oggi si sentiranno ancora più unite».
Nato a Genova il 9 maggio 1961, monsignor Anselmi è stato ordinato sacerdote dal cardinale Giovanni Canestri il 9 maggio 1992. Dal 1994 al 2007 è stato responsabile del Servizio di Pastorale Giovanile dell’arcidiocesi di Genova ed ha organizzato la partecipazione dei giovani genovesi alle Giornate Mondiali della Gioventù di Parigi (1997), Roma (2000), Toronto (2002), Colonia (2005). Dal 2007 al 2012 ha svolto l’incarico di Responsabile del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile presso la Segreteria Generale della Cei e ha organizzato la partecipazione dei giovani italiani alle Giornate Mondiali della Gioventù di Sydney (2008) e Madrid (2011). Il 10 gennaio 2015 papa Francesco lo ha eletto vescovo ausiliare di Genova. Ha ricevuto la consacrazione episcopale l’8 febbraio successivo. Parroco di Santa Maria delle Vigne, è .membro e segretario della Commissione episcopale Cei per la famiglia, i giovani e la vita.
Nel primo messaggio alla diocesi di Rimini, Anselmi, nell’omaggiare il suo predecessore Lambiasi definito «pastore saggio e preparato», dice di provare «un po’ di ragionevole timore» accompagnato però da «tanta fiducia nell’assistenza dello Spirito Santo. Spero – aggiunge il vescovo eletto di Rimini – di essere accolto con benevolenza; vorrei riuscire ad essere, prima di tutto, al servizio dell’unità, della comunione, della pace primo dono del Risorto».