Un ritratto di san Giuseppe Moscati (1880-1927) - *
Al centro c’è il cappello con la scritta “Chi ha metta, chi non ha, prenda”, la frase che campeggiava nello studio del medico Giuseppe Moscati (1880-1927), canonizzato nel 1987; alle spalle, la cappella con l’intonaco fatiscente e le campate da rifare, all’interno della monumentale chiesa del Gesù Nuovo a Napoli. Nasce così l’idea dal parroco, il gesuita padre Guglielmo Pireddu, con il gruppo di volontari del consultorio familiare “Centro La Famiglia”, di promuovere una campagna di crowdfunding per finanziare il restauro ed avviare i primi lavori per restituire funzionalità e dignità al luogo.
«Gli impegni sono tanti, ma l’entusiasmo dei volontari è stato determinante. “Chi non farebbe qualcosa per san Giuseppe Moscati, se glielo si chiedesse?”, mi hanno detto, convincendomi definitivamente dell’idea», spiega il parroco. È nata, così, una sottoscrizione sulla piattaforma di crowdfunding “Rete del Dono”. «L’iniziativa – prosegue padre Pireddu – punta a rendere nuovamente dignitoso per i fedeli, i pellegrini e i turisti un luogo carico di fede e di storia. Questo è il momento di fare la differenza».
L'ingresso dell'oratorio Moscati all'interno del complesso del Gesù Nuovo a Napoli - *
Il restauro impone una serie di lavori di demolizione dell’intonaco fatiscente ed il suo rifacimento, oltre al ripristino delle contropareti di cartongesso e la tinteggiatura di diverse campate dell’oratorio. «Quando il parroco ci ha raccontato dei danni – aggiungono i volontari del consultorio “Centro la Famiglia” (nato nel 1962 da un’intuizione di padre Domenico Correra) - ci siamo subito dati da fare per capire le azioni da mettere in atto.
Ed eccoci qua».Per chi vorrà sostenere è possibile partecipare alla raccolta fondi collegandosi alla Rete del dono. Centoquarantacinque giorni a disposizione per la raccolta, già dodici ad oggi i donatori. Proprio sull’esempio di Moscati che era solito dire: «Non la scienza ma la carità ha trasformato il mondo, in alcuni periodi; e solo pochissimi uomini son passati alla storia per la scienza; ma tutti potranno rimanere imperituri, se si dedicheranno al bene».