giovedì 22 febbraio 2024
Nel suo Cammino sinodale la Chiesa italiana è attualmente impegnata nella fase sapienziale che prevede un discernimento su cinque macro temi. Ecco il calendario delle tappe
Una sessione del Consiglio permanente della Cei

Una sessione del Consiglio permanente della Cei - Siciliani

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Cinque anni di percorso suddivisi in tre grandi fasi. Ecco in estrema sintesi il Cammino sinodale che la Chiesa italiana ha avviato in contemporanea con il percorso del Sinodo voluto da papa Francesco sul tema della sinodalità nella Chiesa universale. Un doppio impegno per la Chiesa italiana, che non ha fatto comunque mancare il proprio apporto anche nel Sinodo dei vescovi, del quale nell’ottobre scorso si è svolta la prima fase, che culminerà nel nuovo appuntamento assembleare annunciato per i prossimi 2-27 ottobre a Roma.

La fase narrativa

Veniamo al Cammino sinodale della Chiesa italiana. La prima fase – denominata «narrativa» – si è svolta nel biennio 2021-2022 ha visto un grande spazio alla consultazione e al dialogo all’interno delle comunità e dei territori. Un confronto all’interno delle realtà locali, che ha di fatto fotografato la vita di queste comunità. Domande, riflessioni e risposte che sono poi state condensate in un documento di sintesi offerto all’intera collettività. La Sintesi nazionale della fase diocesana del Sinodo 2021-2023 “Per una Chiesa sinodale: Comunione, partecipazione e missione” è stata consegnata il 15 agosto 2022 alla Segreteria generale del Sinodo dei vescovi. «Il documento – come spiega il sito ufficiale del Cammino sinodale – dà sinteticamente conto del percorso compiuto nell’anno pastorale 2021-2022, dedicato all’ascolto e alla consultazione capillare del Popolo di Dio. Questo primo “step” è stato armonizzato, per volere dei vescovi, con il Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia, che sta interessando sempre di più i diversi territori con proposte e progetti». Un lavoro di sintesi affidato a un gruppo di coordinamento, che ha seguito il lavoro di più di 400 referenti diocesani. Un lavoro che ha prodotto duecento sintesi diocesane e diciannove elaborate da altri gruppi e movimenti ecclesiali.

I cantieri di Betania

Per il secondo anno del Cammino è stato elaborato un documento intitolato «I cantieri di Betania», accompagnato da un vademecum che lo riprende e lo sviluppa in senso operativo, ponendosi come strumento in senso operativo di vescovi, referenti diocesani ed équipe. Quattro cantieri: quello della strada e del villaggio, quello dell’ospitalità e della casa; quello delle diaconie e della formazione spirituale, e un quarto lasciato alla scelta diretta della singola diocesi perché focalizzasse un tema prioritario per il proprio territorio. «Ascoltare, accogliere, relazioni, celebrare, comunicazione, condividere, dialogo, casa, passaggi di vita e metodo sono i dieci nuclei attorno a cui sono state organizzate le riflessioni emerse dalle sintesi diocesane: non si tratta di categorie astratte, predeterminate, ma di modalità per agganciare, raccogliere e presentare l’esperienza vissuta del camminare insieme delle Chiese in Italia, nelle loro articolazioni e specificità» scrive la Sintesi finale del primo biennio di Cammino, analizzando per ciascuno nucleo gli spunti critici e quelli positivi emersi dalla fase della narrazione e dell’ascolto.

La fase sapienziale

Nel 2023 è iniziata la seconda fase biennale del Cammino sinodale italiano, denominato «sapienziale». Nel luglio dello scorso anno sono state pubblicate le Linee guida per supportare il percorso di discernimento nelle diocesi e nelle diverse realtà ecclesiali, proponendo cinque macro temi, all’interno dei quali sono stati individuati dei sotto-temi. I macro temi sono: la missione secondo lo stile di prossimità; il linguaggio e la comunicazione; la formazione alla fede e alla vita; la sinodalità permanente e la corresponsabilità; il cambiamento delle strutture. Anche in questo percorso che coprirà anche i prossimi mesi avremo fasi diocesane e una fase nazionale.

La fase profetica

Un lavoro propedeutico alla terza e ultima fase del Cammino sinodale: quella profetica che si svilupperà nel 2025, in contemporanea con l’Anno Santo. Ma già nel maggio di quest’anno l’Assemblea generale della Cei imposterà le Assemblee sinodali nazionali del biennio 2024-205 con il compito di deliberare per giungere attraverso decisioni condivise, a un consensus fidelium, cioè il consenso dei fedeli cristiani per l’applicazione di eventuali innovazioni nella vita pastorale delle comunità.

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