Padre Marko Ivan Rupnik - Siciliani
Il Dicastero per la dottrina della fede ha ricevuto una denuncia nel 2021 nei confronti del gesuita Marko Ivan Rupnik «riguardante il suo modo di esercitare il ministero».
Lo ha comunicato la Compagnia di Gesù precisando che «non era coinvolto alcun minorenne».
La nota della Domus Interprovincialis Romanae dell’Ordine, datata 2 dicembre, non entra nel dettaglio delle accuse, che secondo diverse fonti di stampa riguarderebbero abusi psicologi e sessuali commessi dal religioso su consacrate della Comunità Loyola, con sede a Lubiana, di cui Rupnik, sloveno, era stato direttore spirituale negli anni '90. Spiega comunque che su richiesta del Dicastero la Compagnia «ha immediatamente nominato per l’indagine un istruttore esterno», precisamente «un religioso da un altro istituto», e che «varie persone sono state invitate a dare testimonianza».
Il rapporto finale è stato presentato al Dicastero il quale, «dopo aver studiato il risultato di questa indagine, ha constatato che i fatti in questione erano da considerarsi prescritti e ha quindi chiuso il caso all’inizio di ottobre 2022».
La Compagnia di Gesù precisa che «durante il percorso dell’indagine previa, varie misure cautelari sono state prese nei confronti di padre Rupnik: proibizione dell’esercizio del sacramento della confessione, della direzione spirituale e dell’accompagnamento di Esercizi spirituali».
Inoltre era fatto divieto a Rupnik di «esercitare attività pubbliche senza il permesso del suo superiore locale». La nota aggiunge: «Queste misure a tutt’oggi in vigore, come misure amministrative, anche dopo la risposta del Dicastero per la dottrina della fede». Infine la Compagnia di Gesù sottolinea che «prende in seria considerazione ogni denuncia nei riguardi di uno dei suoi membri».