venerdì 17 giugno 2022
62 anni, prete da 34, Satta era conosciuto per la sua cultura, il talento di educatore, il tratto umano e l'essere anima della parrocchia di chi frequenta una delle zone più esclusive della Sardegna
Don Raimondo Satta

Don Raimondo Satta - Foto della diocesi di Tempio-Ampurias

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Se n’è andato nei giorni scorsi all'età di 62 anni a causa di una grave malattia don Raimondo Satta, che ha servito per 27 anni la parrocchia Stella Maris di Porto Cervo in Costa Smeralda.
La sua famiglia, la diocesi di Tempio-Ampurias, studenti e fedeli, tra i quali anche principi, finanzieri, ministri, e personaggi dello spettacolo, in don Raimondo perdono una figura spirituale di grande spessore. Il sacerdote era proverbiale per la sua riservatezza, il sorriso e l'amore per la cultura. Oltre all'ufficio di parroco, infatti, ha ricoperto numerosi incarichi: fra i tanti, ha diretto l'Ufficio diocesano per l’Edilizia di culto, è stato docente di Liturgia e direttore degli stessi Istituti superiori di Scienze religiose delle diocesi di Tempio-Ampurias e Sassari nei quali già insegnava.
Come scrittore e divulgatore scientifico ha pubblicato diversi libri, tra i quali «Sacro arcaico. Religiosità popolare in Gallura» e la storia della sua amata parrocchia «Stella Maris. Icona del cielo e della terra». Il vescovo Sebastiano Sanguinetti ricorda che don Satta era «nel pieno della sua maturità umana e sacerdotale, con l'entusiasmo, la vigoria interiore, intellettuale e pastorale che ha sempre caratterizzato il suo servizio alla Chiesa e ai fratelli. In lui la Chiesa diocesana perde un presbìtero dalle spiccate doti umane, intellettuali e pastorali le cui tracce rimangono ben impresse nei diversi ambiti in cui ha svolto con totale dedizione i 34 anni di ministero presbiterale».

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