lunedì 28 ottobre 2024
Ogni settimana uno spazio dedicato alla riflessione personale con l'aiuto di grandi testimoni della fede e maestri spirituali. Oggi l'autore del Piccolo principe sul valore della semplicità
Si impara a camminare tenendosi per mano

Si impara a camminare tenendosi per mano - ICP

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L’uomo per realizzare pienamente sé stesso, così come è stato pensato dal buon Dio, deve sognare in grande. Perché siamo tutti fatti per realizzare cose importanti, al servizio di quella civiltà dell’amore che è la forma del mondo desiderata dal Signore. Tuttavia, per riuscirci non possiamo puntare solo su noi stessi bensì occorre liberarsi dalla presunzione, condividere con gli altri le proprie qualità e difetti, e, nell’ottica della fede, farsi umili, semplici, docili all’azione dello Spirito che chiede di abitare in noi. È l’atteggiamento che anima Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944), l’autore del Piccolo Principe, che pure, aviatore coraggioso, di imprese ardite ne aveva immaginate tante. Nel segno della felice espressione: “l’essenziale è invisibile agli occhi”, probabilmente la frase più nota del suo capolavoro letterario, in questa preghiera Saint-Exupery ci invita a guardare la realtà con il cuore, liberi da ogni arroganza. E allora scopriremo la bellezza di gustare il tempo, la dolcezza che può nascondersi dietro un incontro in apparenza banale, l’importanza di non sprecare niente del giorno che ci viene dato di vivere. Nella consapevolezza che anche le montagne più alte si scalano poco per volta, un passo dopo l’altro.

«Non ti chiedo né miracoli né visioni
ma solo la forza necessaria per questo giorno!
Rendimi attento e inventivo per scegliere
al momento giusto
le conoscenze ed esperienze
che mi toccano particolarmente.
Rendi più consapevoli le mie scelte
nell’uso del mio tempo.
Donami di capire ciò che è essenziale
e ciò che è soltanto secondario.
Io ti chiedo la forza, l’autocontrollo e la misura:
che non mi lasci, semplicemente,
portare dalla vita
ma organizzi con sapienza
lo svolgimento della giornata.
Aiutami a far fronte,
il meglio possibile,
all’immediato
e a riconoscere l’ora presente
come la più importante.
Dammi di riconoscere
con lucidità
che le difficoltà e i fallimenti
che accompagnano la vita
sono occasione di crescita e maturazione.
Fa’ di me un uomo capace di raggiungere
coloro che hanno perso la speranza.
E dammi non quello che io desidero
ma solo ciò di cui ho davvero bisogno.
Signore, insegnami l’arte dei piccoli passi».


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