La Commissione cardinalizia di vigilanza dell'Istituto per le Opere di Religione, con l'approvazione di papa Francesco, ha nominato ad interim mons. Battista Mario Salvatore Ricca Prelato dell'Istituto stesso. Lo comunica la sala stampa della Santa Sede. In tale funzione mons. Ricca svolgerà il ruolo di segretario degli incontri della Commissione cardinalizia e assisterà agli incontri del Consiglio di Sovrintendenza, secondo gli Statuti dell'Istituto.Mons. Battista Ricca, nato nel 1956 a Offlaga in provincia di Brescia, fa parte del Servizio Diplomatico in servizio presso la Prima Sezione della Segreteria di Stato ed è Direttore della Domus Sanctae Marthae, della Domus Internationalis Paulus VI, della Domus Romana Sacerdotalis e della Casa San Benedetto."Come si ricorderà, - sottolinea la sala stampa della Santa Sede - il precedente Prelato era mons. Piero Pioppo, attualmente Nunzio in Camerun e Guinea Equatoriale, che aveva occupato tale funzione dal 2006 al 2011". Con la nomina di Ernst von Freyberg come Presidente e di mons. Battista Ricca come Prelato, la Commissione cardinalizia ha occupato le due importanti posizioni previste dagli Statuti dello Ior, che erano rimaste vacanti per diverso tempo. La nomina di mons. Ricca ha effetto immediato.Nella funzione di "prelato", che era rimasta vacante per due anni, mons. Ricca, ha spiegato il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, svolgerà il ruolo di segretario degli incontri della Commissione cardinalizia di vigilanza e assisterà agli incontri del Consiglio di Sovrintendenza, secondo gli Statuti dell'Istituto. Il suo, quindi, è un ruolo "di collegamento" e "intermedio" tra la Commissione dei cardinali presieduta dal card. Tarcisio Bertone e il Consiglio di sovrintendenza, presieduto da Ernst von Freyberg.Mons. Battista Ricca è attualmente direttore delle varie case di ospitalità vaticane: la Domus Sanctae Marthae - dove ora alloggia papa Francesco -, della Domus Internationalis Paulus VI, della Domus Romana Sacerdotalis e della Casa San Benedetto. Ha esperienza nel servizio diplomatico della Santa Sede e datempo era in servizio nella Segreteria di Stato. La sua nomina a prelato dello Ior è "ad interim", ha spiegato padre Lombardi, "nel contesto di riflessione generale sulla Curia, e in attesa delle decisioni che saranno definitive".