Papa Francesco ha nominato assistente ecclesiastico generale dell’Azione cattolica italiana monsignor Claudio Giuliodori, vescovo emerito della Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia e assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, incarico che ricopre dal 2013.
Monsignor Giuliodori, nato 65 anni fa ad Osimo, nelle Marche, è stato ordinato sacerdote nel 1983 e consacrato vescovo nel 2007. Tra i vari incarichi, è stato portavoce della Cei e poi presidente delle Commissioni episcopali per la cultura e l'educazione cattolica.
«La Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, insieme al Consiglio nazionale e all’Associazione tutta, accolgono con gioia la nomina di mons. Claudio Giuliodori come nuovo Assistente ecclesiastico generale, ed esprimono un’intensa gratitudine al Santo Padre Francesco e alla Conferenza episcopale italiana». È quanto si legge in una nota di Ac in cui si sottolinea che «la scelta di chiamare un vescovo ad accompagnare il cammino dell’Azione Cattolica Italiana è in primo luogo un segno del profondo e originario legame tra l’Ac e la Chiesa ed è per la nostra Associazione un dono grande che riceviamo con gratitudine, un ulteriore incoraggiamento a proseguire il nostro cammino associativo in unione ai pastori da laici dedicati alle nostre Chiese locali e sempre dediti alla costruzione del bene di noi tutti nella prospettiva di quell’improrogabile rinnovamento pastorale atteso dalle persone e dalle comunità. Ringraziamo in modo intenso e speciale monsignor Claudio Giuliodori per aver risposto con generosità alla chiamata del Papa e siamo certi che, anche grazie alla sua paterna e quotidiana cura, l’Ac proseguirà nel suo quotidiano e concreto spendersi per attuare il sogno di una Chiesa sinodale e missionaria che Papa Francesco ha affidato alla Chiesa Italiana e all’Azione Cattolica». L’Azione Cattolica si rallegra poi «per la conferma di Giuliodori quale Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ricordando il legame fondativo e la collaborazione diffusa e sentita tra queste due istituzioni in particolare nelle diverse Chiese locali e riconoscendo la possibilità di una sua crescita feconda, anche alla luce della luminosa testimonianza e della memoria sempre viva e grata della Beata Armida Barelli». L’associazione esprime infine gratitudine all’assistente uscente: «Ringraziamo monsignor Gualtiero Sigismondi per il suo accompagnamento sempre generoso e delicato, per la profondità spirituale, la passione evangelica e la promozione di una autentica corresponsabilità laicale nell’edificazione della Chiesa sinodale».