Il Papa durante un incontro con i vescovi italiani - Foto di archivio
Ad annunciarla, aprendo i lavori del Consiglio permanente, è stato il cardinale presidente della Cei, Matteo Zuppi. In queste e nelle prossime settimane le Chiese che sono in Italia vivranno la visita “ad limina” (apostolorum) cioè alle soglie, alle tombe degli apostoli. Si tratta di momenti particolari in cui i presuli riferiscono al Papa sull’andamento delle loro diocesi per averne indicazioni e risposte. Questa visita (che tradizionalmente si svolge ogni 5 anni, anche se l'ultima "italiana" risale al 2013 ), sottolinea la Costituzione apostolica Praedicate evangelium, rappresenta «il momento più alto delle relazioni dei pastori di ciascuna Chiesa particolare e di ogni Conferenza episcopale e di ogni Struttura gerarchica orientale con il Vescovo di Roma. Egli, infatti, ricevendo i suoi fratelli nell’episcopato, tratta con loro delle cose concernenti il bene delle Chiese e la funzione pastorale dei vescovi, li conferma e sostiene nella fede e nella carità. In tal modo si rafforzano i vincoli della comunione gerarchica e si evidenziano sia la cattolicità della Chiesa che l’unità del Collegio dei vescovi». La visita, prosegue Praedicate evangelium, si articola in tre momenti principali: il pellegrinaggio ai sepolcri dei principi degli apostoli, l’incontro con il Romano Pontefice ed i colloqui presso i dicasteri e gli organismi di giustizia della Curia romana. Le Chiese in Italia incontreranno il Pontefice divise per regioni ecclesiastiche. La prima è quella, in corso, del Piemonte e Valle d’Aosta. I presuli delle 16 diocesi che la compongono avranno incontri con i Dicasteri vaticani, il Tribunale della Rota Romana, la Pontificia Commissione per la tutela dei minori, la Segreteria generale del Sinodo e la Segreteria di Stato. Giovedì 25 gennaio l’udienza dal Papa. Nel corso delle varie giornate (la visita si concluderà sabato 27 gennaio) sono previste concelebrazioni eucaristiche in San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura. Dopo il Piemonte sarà la volta delle altre quindici "regioni" che completano la Conferenza episcopale italiana.
Il presidente della Cei, Zuppi apre il Consiglio permanente - Ansa