giovedì 9 luglio 2015
​Lo scambio di doni con i presidente Correa (Ecaudor) e Morales (Bolivia). E Francesco regala mosaici. Guarda le foto.
Bimbo paraguayano malato scrive al Papa ma muore prima della consegna
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Nella visita in America Latina ci sono stati diversi scambi di regali. In Ecuador dopo l'incontro con i rappresentanti della società civile nella chiesa di San Francesco a Quito, al Pontefice sono stata offerte  le chiavi della città. Come segno di riconoscenza, il Papa ha donato al  capo dello Stato, Rafael Correa, un quadro in mosaico (cm. 64x47) raffigurMater Domini S Paolo.jpgante  la Madonna con il Bambino, copia dell'immagine del XIII secolo venerata nella cappella del Santissimo Sacramento nella basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma. Dinanzi all'icona, il 22 agosto 1541, sant'Ignazio di Loyola professò i voti religiosi dando inizio, con i primi confratelli, alla Compagnia di Gesù. L'opera musiva è stata realizzata nel luglio del 2014 dallo Studio dei mosaici del Vaticano. Arrivato in Bolivia Papa Francesco ha incontrato il presidente Evo Morales che in due momenti diversi lo ha omaggiato con alcuni regali particolari, tra cui un Crocifisso scolpito che incorpora la falce e il martello. Una piccola scultura che ha "origine" in un simbolo, forse undisegno, di padre Luis Espinal, il gesuita assassinato dai paramilitari nel 1980 cui ieri il Papa ha reso onore subito dopo essere arrivato in Bolivia. Padre Federico Lombardi ha spiegato che il Papa non era a conoscenza che l'oggetto si richiamasse a padre Espinal. "Non so cosa padre Espinal volesse esprimere, né se pensasse, cosa comunque plausibile, a una immagine di incontro tra culture".

Un altro regalo è stata la tradizionale "chuspa", un contenitore andino che la gente del posto usa anche per le foglie di coca, masticate nei momenti di debolezza dovuti alla grande altitudine. Il Ppa se lo è messo al collo.

Da parte sua il Papa ha regalato a Evo Morales un mosaico (una riproduzione dell'icona "Salus Populi Romani") e copie in spagnolo dell'Enciclica "Laudato sì" e dell'Esortazione Apostolica "Evangelii gaudium".

La "Salus Populi Romani" è ospitata dal 1611 nella cappella Paolina della Papale Basilica di Santa Maria Maggiore. Una pia tradizione la vorrebbe opera di San Luca, ma sarebbe da attribuire al XII secolo. Il tipo di immagine è quella della cosiddetta Odigitria: la Vergine tiene tra le braccia il Bambino che la guarda amorosamente mentre con la destra benedicente sembra indicare la via di cui la madre ben conosce la direzione e il cammino. L’opera regalata a Evo Morales, di cm. 73x49, è stata realizzata dai mosaicisti dello Studio del Mosaico Vaticano nel 2013 con smalti policromi e tessere dorate.

 

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