Tante le iniziative delle diocesi che vedono coinvolte anche le associazioni caritative - Ansa
Domenica 14 novembre si celebra in tutta la Chiesa la Giornata mondiale dei poveri, che è giunta alla sua quinta edizione per volontà di papa Francesco che l’aveva istituita a conclusione del Giubileo della misericordia. Stavolta l’appuntamento ha per tema le parole pronunciate, come scrive Marco, da Gesù a Betania: “I poveri li avrete sempre con voi”. E che il Papa stesso ha voluto introdurre con una visita privata ad Assisi, la città del Poverello, capace di “riparare” le vite in frantumi degli ultimi quanto la casa comune, ferita dalla brama di possesso. Tante le iniziative delle diocesi che vedono coinvolte anche le associazioni caritative.
Dopo l’incipit solenne di venerdì con la visita del Papa ad Assisi, domenica 14 novembre la quinta Giornata mondiale dei poveri viene celebrata nelle diocesi del mondo. E numerose sono le iniziative anche nel nostro Paese. La Caritas dell’arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino ha organizzato un pranzo di solidarietà presso l’oratorio parrocchiale di Taverne D’Arbia, che vedrà protagonisti profughi dell’Afghanistan attualmente ospitati dalle cooperative sociali Santa Caterina Onlus e Pangea, entrambe legate all’arcidiocesi. «Il Santo Padre – ha detto il cardinale arcivescovo Augusto Paolo Lojudice – nel suo messaggio per questa Giornata ci ha esortato a incontrare i poveri, a capire come si sentono, cosa provano e quali desideri hanno nel cuore. Abbiamo pensato a questo momento di convivialità e condivisione con alcuni gruppi di persone provenienti dall’Afghanistan proprio perché vogliamo essere loro accanto in questo momento difficile delle loro vite, ma anche per farli sentire accolti e ascoltati. Sarà una giornata importante per tutta la nostra diocesi da vivere in preghiera, ma anche pensando a cosa possiamo fare ogni giorno nel nostro piccolo per essere accanto a chi ha più bisogno e vive situazioni di difficoltà».
A Bologna, durante la Messa celebrata dal cardinale arcivescovo Matteo Zuppi, daranno la loro testimonianza alcune persone assistite dalla Caritas diocesana. Nel pomeriggio sarà riaperto il punto d’incontro alla mensa San Petronio, mentre alle 20.30 nella chiesa della Sacra Famiglia di San Lazzaro di Savena don Massimo Ruggiano, vicario episcopale per la carità, presiederà la Messa sulla tomba del beato Olinto Marella. A Terni la Messa presieduta dall’amministratore apostolico, il vescovo Giuseppe Piemontese, seguita dal pranzo nei locali della mensa San Valentino della Caritas diocesana-associazione di volontariato San Martino.
A Latina venerdì pomeriggio il vescovo Mariano Crociata si è recato presso il campo “Al Karama”, nella frazione di Borgo Bainsizza, che accoglie rom e sinti di diversa nazionalità. Il presule si è intrattenuto con i membri di circa 35 nuclei familiari, ascoltando le loro storie, visitando le baracche e portando generi alimentari e di prima necessità.
«La nostra Chiesa di Napoli è chiamata oggi più che mai a riconoscere il grido del povero che sale dai vicoli, dalle piazze, dai quartieri della città» scrive in un messaggio l’arcivescovo Domenico Battaglia, «qualche giorno fa, aprendo il nostro XXXI Sinodo diocesano vi consegnavo la mia prima lettera pastorale nella quale invito tutta la comunità all’ascolto: come Chiesa ci è chiesto di partire anzitutto dall’ascolto dei poveri perché senza di essi non può realizzarsi nessun processo di reale rinnovamento». Giovedì scorso a Nocera Inferiore (Napoli) il vescovo Giuseppe Giudice ha inaugurato il Centro di ascolto “Iuvenescit Ecclesia” presso l’omonima struttura. Cinque sportelli – psicologico e per le dipendenze patologiche, reinserimento lavorativo, immigrazione, legale, salute – finanziati con fondi dell’8xmille. A Rossano-Cariati, martedì scorso, l’arcivescovo Maurizio Aloise ha cenato in episcopio con gruppo di indigenti, come momento conviviale e tappa di avvicinamento alla Giornata.
Veglia di preghiera sabato sera a Catania, con raccolta di beneficenza per la prima infanzia, oggi invece la Messa presieduta dall’arcivescovo Salvatore Gristina e la distribuzione dei pranzo di “Sant’Elisabetta” per i bisognosi, preparato dall’ordine francescano secolare. A Trapani nei giorni scorsi la comunità della parrocchia Sant’Alberto ha organizzato un pranzo per le famiglie in difficoltà seguite dalle associazioni caritative locali. A cucinare il cous cous è stato Fadhel, un cuoco tunisino che vive in città. In diocesi di Mazara del Vallo oggi le mense fraterne “Rosario Livatino” e “Giorgio La Pira” (quest’ultima è a Marsala) rimarranno aperte a pranzo. I bisognosi potranno ritirare pasti caldi preparati dai volontari. Ad Alghero-Bosa la Caritas ha organizzato sabato una raccolta di viveri presso alcuni supermercati.