lunedì 30 maggio 2016
​A presiedere le esequie il vescovo di Bergamo Beschi: «Monsignor Loris ci ha consegnato la grande esperienza della sua vita». Sepolto accanto alla tomba di padre Davide Maria Turoldo a Fontanella / Le foto
Funerali Capovilla: sua vita speranza del mondo
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La chiesa parrocchiale di Sotto il Monte non è riuscita a contenere le tantissime persone giunte per l'addio al cardinale Loris Francesco Capovilla, segretario e testimone della santità di Papa Giovanni XXIII morto giovedì a cento anni.

A presiedere le esequie, questa mattina, è stato il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi. "I miei occhi hanno veduto, si legge nel Vangelo. Non basta una vista fine, occorre una vista intelligente e spirituale - ha detto nell'omelia il vescovo - I miei occhi hanno visto la tua salvezza: non è semplice vedere la salvezza di Dio. Simeone riconosce i segni della salvezza. Quei segni che Papa Giovanni indicava e che noi abbiamo riconosciuto nei gesti e nelle parole di don Loris, ma soprattutto negli occhi. Monsignor Loris ci ha consegnato la grande esperienza della sua vita nel segno di un'aurora che rappresenta la speranza del mondo".

 

 

La Messa è stata concelebrata da 10 vescovi e 150 sacerdoti. Il porporato aveva indicato come sua volontà di essere deposto in una "bara da poveri".

È poi toccato all'arcivescovo di Chieti, monsignor Bruno Forte, tracciare la biografia del cardinale Capovilla: "Voglio ricordarlo con alcune frasi che Elisa, la figlia di Marco Roncalli, come lui vicinissima a Capovilla, ha voluto scrivere per testimoniargli gratitudine e affetto, pensieri tanto più belli perché dedicati a un centenario da una giovanissima ragazza: 'Era un uomo veramente grande, Loris Francesco Capovilla, per me, come per molti altri, un vero punto di riferimento. Ricordava ogni cosa: ogni persona, ogni data, ogni parola, ogni minimo dettaglio. Amava la storia e ne traeva insegnamenti. Non era solo sapiente, era anche saggio. Pur consapevole dei propri limiti, nutriva una speranza sconfinata nell'avvenire. Si sarebbe privato di tutto, pur di aiutare il prossimo. Tu, Capovilla, hai aiutato me e moltissime persone che ti ricordano ora con affetto e riconoscenza. Le nostre vite sarebbero diverse, altrimenti. La stessa storia sarebbe diversa".Ha proseguito l'arcivescovo nella lettura della lettera: "Sei stato un prete, un vescovo, un cardinale misericordioso, un uomo buono, un amico fedele. Le tue parole sono state preziose, le tue attenzioni un vero dono. Io sono certa che ci ricorderemo per sempre di te e che, soprattutto nei momenti più duri, cercheremo ancora il conforto che eri in grado di darci. Mi dicevi sempre che, quando una persona muore, in realtà torna a casa. E io sono sicura che tu ora stia bene e sia libero. Si è spento così Capovilla. Si è spento? No, per me si è acceso. 'Tantum aurora est'". Presenti alla celebrazione del funerale anche il ministro Maurizio Martina, il prefetto di Bergamo Francesca Ferrandino, i comandanti delle forze dell'ordine, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il sindaco di Sotto il Monte. Tra i tanti deputati e senatori, anche l'onorevole del Pd Pierluigi Bersani.

Il cardinale Capovilla è stato sepolto, secondo i suoi desideri, nel cimitero dell'antica abbazia di Fontanella di Sotto il Monte, vicino all'amico padre David Maria Turoldo (qui sotto la sepoltura di padre Turoldo).

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