Il presepe all'esterno del Duomo di Firenze al centro dell'atto vandalico - Ansa
«Un oltraggio». Così il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, definisce il raid vandalico contro il presepe allestito all’esterno del Duomo di Santa Maria del Fiore a Firenze. Danneggiata nella notte del primo dell’anno la statua del Bambin Gesù. Dai filmati delle telecamere emerge come siano stati quattro giovani a introdursi nel presepe per fotografarsi con i cellulari in varie pose goliardiche. Lo rende noto l’Opera del Duomo spiegando di aver già presentato denuncia ai carabinieri che stanno indagando.
«È un gesto vile – commenta Betori – che offende per i credenti un simbolo della fede, il richiamo al mistero del Figlio di Dio che si è fatto uomo, che celebriamo in questi giorni. È un’offesa ad una tradizione popolare ampiamente diffusa e condivisa fra la nostra gente». Poi il cardinale aggiunge: «È molto triste pensare che qualcuno se la possa prendere, nell’indifferenza di altri, con il Bambinello portatore di un messaggio di pace e accoglienza. Quello compiuto nella notte di Capodanno è comunque un atto vandalico che ferisce tutta Firenze e i fiorentini».
La statua danneggiata del Bambinello nel presepe all'esterno del Duomo di Firenze - Ansa
In base a quanto filmato dal circuito di sorveglianza, nella notte di Capodanno, tra le 3.29 e le 3.38, i quattro ragazzi, «di cui al momento non si conosce l’identità, ma i cui volti sono ben visibili», si sono introdotti nel presepe sul sagrato per scattarsi alcuni selfie tra le statue della Sacra Famiglia, causando la rottura di quattro dita del piede destro del Bambinello in terracotta. Le immagini mostrano i giovani mentre spostano dalla mangiatoia la statua di Gesù mettendosi al suo posto per farsi immortalare con i cellulari, alzandolo come fosse un trofeo. Durante uno di questi spostamenti, hanno danneggiato la statua. L’Opera del Duomo rivolge anche un appello: se qualcuno nella notte di Capodanno avesse visto qualcosa o ritenesse di avere informazioni utili alle indagini, è invitato a rivolgersi alle autorità.
Il presepe, che rimarrà visibile fino all’Epifania, è composto da statue in terracotta a grandezza naturale, pezzi unici realizzati a mano da un artigiano di una storica fornace dell’Impruneta, Luigi Mariani, e da lui donate all’Opera di Santa Maria del Fiore.