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L’omaggio del presidente della Repubblica alla “Comunità Papa Giovanni XXIII” arriva in concomitanza con il cambio della sua guida. Domenica scorsa infatti, a Rimini, l’assemblea dell’associazione fondata da don Oreste Benzi ha eletto il nuovo responsabile generale. Si tratta di Matteo Fadda, 50 anni, torinese che al secondo turno ha ottenuto una maggioranza del 70% su un totale di 203 votanti. Sposato con Carla, padre di 4 figli naturali, Fadda è in Comunità dal 2005. Con la moglie hanno aperto la casa all'accoglienza di bambini in affido e di persone senza famiglia di San Giorgio Canavese (Torino), diocesi di Ivrea, in cui vivono.
Attualmente è responsabile della Papa Giovanni a Torino ed in Liguria, responsabile di Operazione Colomba, il corpo civile nonviolento di pace della Comunità, vice-presidente dell'associazione “Senza Confini” di Asti, presidente di “Condivisone fra i popoli”, l'Ong promossa dalla Papa Giovanni per gestire i progetti nei paesi all'estero. Dal punto vista storico si tratta del terzo responsabile generale della Comunità, dopo il fondatore don Oreste Benzi e Giovanni Paolo Ramonda che l’ha guidata per 15 anni dalla morte di don Benzi, nel 2007, fino a ieri. Il nuovo eletto resterà in carica per 5 anni: il cambio alla guida si è reso necessario considerato che un Decreto del Dicastero vaticano per i Laici, approvato due anni fa da papa Francesco, ha stabilito una durata massima di 2 mandati, 10 anni totali, per i responsabili dei movimenti e delle associazioni internazionali di fedeli laici.
L'Assemblea avrebbe dovuto tenersi presso la Fiera di Cesena ma è stata spostata a Rimini a causa dell'alluvione che ha duramente colpito numerose strutture della Comunità in Romagna.
Come noto la Papa Giovanni XXIII opera nel vasto mondo dell’emarginazione e della povertà dal 1968. Vive come “un’unica famiglia spirituale” composta da persone di diversa età e stato di vita che si impegnano a condividere direttamente la vita con gli ultimi. La Comunità ha dato vita a 488 tra case famiglia e realtà in tutto il mondo, diversificando le modalità di accoglienza in base alle necessità dei poveri che incontra. L'associazione accoglie oggi 4.292 persone in Italia e nel mondo. Dal carisma della Comunità sono nati 35 enti giuridici nel mondo, tra cui: 15 Cooperative Sociali riunite nel Consorzio Condividere Papa Giovanni XXIII; numerosi centri di lavoro e attività commerciali come un editore, alberghi e gelaterie; la Ong Condivisione fra i popoli, che gestisce progetti di sviluppo all’estero.
«Quando mi dicono che io sono il fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII – sottolineava don Oreste Benzi – io rispondo che ho paura di essere l’affondatore. I veri fondatori sono i poveri il cui grido verso il Signore ha destato in tanti giovani ed anche in tanti sacerdoti questo carisma. Io sono il primo ad essere stato chiamato, ma quelli che vengono dopo sono tanto migliori di me».