I diaconi di Concordia-Pordenone che saranno ordinati presbiteri domani
La Chiesa di Concordia-Pordenone avrà sei nuovi sacerdoti, un record. I sacerdoti saranno ordinati domani dal vescovo Pellegrini. Tra di loro vi sono i venticinquenni Erik e Thomas Salvador.
Non succedeva da 46 anni. Per trovare sei nuovi sacerdoti ordinati insieme in diocesi di Concordia- Pordenone bisogna riandare al 1975. "Un dono grande", commenta don Roberto Tondato, rettore del Seminario diocesano, "ma non infinito. Questa resta un’annata eccezionale ma, al contempo, ricordiamo le parole del Signore: “Pregate il signore della messe, perché mandi operai”".
L’attesa in diocesi resta alta e, dopo l’ordinazione diaconale avvenuta nel Parco del Seminario lo scorso 6 settembre, (all’aperto per ragioni di sicurezza in tempo di pandemia), domani alle 9.30 nella Cattedrale Santo Stefano di Concordia Sagittaria il vescovo, monsignor Giuseppe Pellegrini, ordinerà sacerdoti Matteo Borghetto (27 anni), Emanuele Fiocchi (45), Stefano Mattiuzzo (41), Giuseppe Rammani (52) e i gemelli Erik e Thomas Salvador (25).
Sono operai della vigna del Signore molto diversi per provenienze, età e storie, tutti ugualmente desiderosi di pronunciare il loro “Eccomi” definitivo. Anche l’attesa della gente è grande e desta particolare interesse la coppia di gemelli. Insieme hanno fatto il loro percorso di studio, insieme vengono ordinati. Erik e Thomas Salvador sono di Concordia Sagittaria, la cittadina della cattedrale. Sono cresciuti in parrocchia, frequentando fin da bambini il vivace oratorio e facendo i chierichetti.
Erik ricorda con affetto gli esempi dei parroci che lo hanno accompagnato. Il carisma energico di monsignor Piero Cesco, la spiritualità di monsignor Pierluigi Mascherin, il ruolo di don Fabio Magro che lo ha accolto nella prima Comunità vocazionale e che lo ha guidato nell’ingresso in Seminario nel 2015, a 19 anni, dopo le superiori.
Thomas, invece, già a sedici anni ha cominciato a pensare ad una vita come sacerdote e, dopo i primi tre lustri condivisi col fratello (hanno frequentato l’istituto di ragioneria di Portogruaro), a sedici anni si è avvicinato al Seminario, frequentando la proposta dei “Giovedì insieme” per un approfondimento vocazionale.
Ricorda con affetto alcuni dei sacerdoti: don Lorenzo Barro, don Federico Zanetti, don Fabio Magro. L’esperienza pastorale pre ordinazione li ha visti divisi: Erik a Portogruaro e Prata e al Sacro Cuore di Pordenone, Thomas a San Vito e poi ad Azzano Decimo. Matteo Borghetto viene da una lunga esperienza romana, cominciata, come giovanissimo ministrante, in San Pietro e continuata nella capitale fino al baccellierato e alla licenza in teologia alla Pontificia Università Gregoriana.
Emanuele Fiocchi, 45 anni, è entrato due volte in Seminario. Dalla prima è uscito confuso. Poi il servizio presso un santuario ha acceso in lui la devozione mariana e lo ha fatto tornare sui suoi passi, e rientrare in seminario con una nuova convinzione.
Stefano Mattiuzzo è un ex infermiere. Amava il suo lavoro, ma cercava qualcosa che gli "incendiasse il cuore". Ha capito che la sua strada lo portava verso il seminario e non ha avuto timore di lasciare tutto e ricominciare. Giuseppe Rammani è il più anziano. È nepalese, nato vicino a Katmandù, in una famiglia di religione indù e con nove fratelli. Lavorava in una agenzia di viaggio, ma seguiva una sua ricerca spirituale che lo ha portato ad avvicinarsi al cristianesimo. Era colpito dalla gioia che vedeva in chi lo praticava. Ha conosciuto un missionario nel 1990. Nel 1995 era battezzato e nel 2000 era in Italia per farsi sacerdote. Dopo un lungo percorso ha conosciuto un nostro sacerdote, don Davide Corba, e poi il vescovo Pellegrini che lo ha accolto.