(Fondazione Don Primo Mazzolari)
Papa Francesco lo ha definito un "prete scomodo", insieme a don Lorenzo Milani, quando ha resto loro omaggio visitando l'estate scorsa Barbiana e Bozzolo. Ora si apre il processo di beatificazione di don Primo Mazzolari (1890-1959).
Con decreto dell'8 settembre scorso - si legge nella nota della diocesi di Cremona - il vescovo Antonio Napolioni ha ufficialmente introdotto la causa di canonizzazione di don Primo Mazzolari ordinando che si apra il processo sulla vita, le virtù e la fama di santità del servo di Dio. Al fine di garantire la puntuale e attenta istruzione della causa di beatificazione ha quindi nominato giudice delegato e istruttore don Paolo Carraro, promotore di giustizia monsignor Mario Marchesi, notaio attuario don Giuseppe Pezzani.
A due anni dal “nulla osta” della Congregazione delle Cause dei Santi che comunicava ufficialmente al predecessore di monsignor Napolioni, il vescovo Dante Lafranconi, il via libera all’apertura della tappa diocesana del cammino verso gli altari per Mazzolari, prende dunque avvio la causa la causa di canonizzazione del parroco di Bozzolo - dove il 20 giugno 2017 papa Francesco si è recato per un suo omaggio privato - e si apre così il processo diocesano sulla vita, le virtù e la fama di santità del servo di Dio.
I tre membri del Tribunale diocesano, accettati gli incarichi, presteranno giuramento la sera di lunedì 18 settembre nella Cattedrale di Cremona nell'ambito della celebrazione diocesana di inizio anno pastorale e nella quale sarà ufficialmente avviato il processo diocesano di beatificazione di don Mazzolari.