Domenica 18 la Giornata per il sostentamento del clero - .
Un «gesto» per dire «grazie ai nostri sacerdoti». È l’invito che domenica 18 settembre viene rivolto a tutte le comunità parrocchiali italiane in occasione della XXXIV Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento dei sacerdoti. Una campagna di sensibilizzazione verso questa forma di sostegno del clero italiano, introdotta con la revisione del Concordato tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica e la successiva Intesa sempre tra lo Stato italiano e la Conferenza episcopale italiana. Si tratta di «offerte deducibili», cioè sono deducibili dal proprio reddito complessivo ai fini del calcolo dell’Irpef e delle relative addizionali, fino ad un massimo di 1.032,91 euro annui.
«È un’occasione preziosa – sottolinea il responsabile del Servizio promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni, nel comunicato ufficiale – per far comprendere ai fedeli quanto conta il loro contributo. Non è solo una domenica di gratitudine nei confronti dei sacerdoti ma un’opportunità per spiegare il valore dell’impegno dei membri della comunità nel provvedere alle loro necessità. Basta anche una piccola somma ma donata in tanti».
Lo scorso anno sono stati raccolti quasi otto milioni e mezzo di euro, con oltre 106mila offerte, che sono serviti al sostentamento di circa 33mila sacerdoti che sono attualmente in servizio nelle 227 diocesi italiane. In questo numero sono compresi anche trecento sacerdoti “fidei donum”, cioè in servizio pastorale presso missioni nei Paesi in via di sviluppo, e circa tremila presbiteri ormai anziani o malati che non possono svolgere il proprio ministero sacerdotale.
«Le offerte – aggiunge il responsabile del Servizio promozione, Monzio Compagnoni – rappresentano il segno concreto dell’appartenenza ad una stessa comunità di fedeli e costituiscono un mezzo per sostenere tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro. La Chiesa, grazie anche all’impegno dei nostri preti, è sempre al fianco dei più fragili e in prima linea per offrire risposte a chi ha bisogno».
Secondo i dati forniti dall’Ufficio Cei, lo scorso anno per il sostentamento del clero in Italia sono stati spesi 521,2 milioni di euro lordi. Questa cifra è coperta per il 16,3% dagli stessi sacerdoti che ricevono uno stipendio se docenti di religione o in servizio presso carceri o ospedali; per il 7,3% da remunerazioni percepite dagli enti ecclesiastici o dalle parrocchie presso cui prestano servizio pastorale; per il 4,8% dalle rendite degli Istituti diocesani per il sostentamento del clero; per il 70% dalla quota proveniente dai fondi dell’8xmille; e solo per l’1,6% dalle offerte per il sostentamento del clero. Come si vede una percentuale che può avere ampi margini di aumento. Lo scopo della Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero ha proprio questo obiettivo di sensibilizzazione, attraverso depliant, manifesti e momenti informativi presso le stesse parrocchie.
Sono quattro le modalità con cui si possono sostenere i sacerdoti diocesani.
Si può utilizzare il conto corrente postale numero 57803009 per effettuare il versamento alla posta.
Oppure utilizzare la propria carta di credito: grazie alla collaborazione con Nexi, i titolari di carte di credito Mastercard e Visa possono inviare l’offerta, in modo semplice e sicuro, chiamando il numero verde 800 825000 oppure collegandosi al sito www.unitineldono.it/dona-ora.
Altra modalità è rappresentata dal pagamento attraverso Paypal in modo veloce e sicuro selezionando questa opzione sul sito www.unitineldono.it/dona-ora al momento della donazione.
Infine il versamento in banca, con un bonifico sull’iban IT 90 G 05018 03200 000011610110 a favore dell’Istituto centrale sostentamento clero specificando nella causale “Erogazioni liberali” ai fini della deducibilità. Si può anche effettuare il versamento direttamente presso gli Istituti diocesani sostentamento clero (elenco disponibile su www.unitineldono.it/lista-idsc).