lunedì 16 dicembre 2024
Il pastore uscente lascia dopo dodici anni di servizio. Il successore, nel suo primo messaggio alla diocesi eporediese: saremo insieme pellegrini nel “tempo propizio” dell’Anno giubilare
Roma, 29 giugno 2022: l'ordinazione episcopale di monsignor Daniele Salera nella Basilica di San Giovanni in Laterano

Roma, 29 giugno 2022: l'ordinazione episcopale di monsignor Daniele Salera nella Basilica di San Giovanni in Laterano - foto Siciliani

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Arriva da Roma il nuovo vescovo di Ivrea. Papa Francesco ha scelto monsignor Daniele Salera, finora vescovo ausiliare di Roma per il settore Nord, come sessantanovesimo vescovo della diocesi eporediese. Succede a Edoardo Cerrato che l’ha guidata negli ultimi 12 dodici anni. Oggi alle dodici precise l’annuncio in concomitanza in Cattedrale a Ivrea e nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense, contestualmente alla diffusione della notizia da parte della Sala Stampa vaticana.

«La nostra diocesi è chiamata ancora una volta a un movimento missionario attraverso i suoi pastori», ha rimarcato il vicario del Papa per la diocesi di Roma, il cardinale Baldo Reina, introducendo la lettura della lettera del nunzio apostolico con la nomina. L’annuncio a Roma è stato l’occasione per esprimere gratitudine da parte della diocesi per l’azione compiuta in questi anni da monsignor Salera, gratitudine anche nelle sue parole in particolare al «Santo Padre per la fiducia accordatami» e al cardinale vicario e al Consiglio, ma il pensiero è stato anzitutto per i sacerdoti del settore Nord, «per i quali ho pregato perché ogni giorno fossero disponibili ad accogliere la Luce. Vorrei ringraziarvi – ha detto – per l’esempio di vita sacerdotale che mi avete offerto. Grazie per la vita frenetica che affrontate con il sorriso e il disincanto. Grazie per la fraternità».

Nello stesso momento – a quasi 700 chilometri di distanza, ma uniti nel cuore e nella fede – il vescovo Edoardo Cerrato, da ora amministratore apostolico della diocesi di Ivrea, dava l’annuncio davanti ad una numerosa presenza di fedeli, nonostante il breve preavviso, del suo successore «che non ho ancora avuto occasione di incontrare di persona», ha confessato. Nel suo primo messaggio alla diocesi, letto da Cerrato, il vescovo eletto Salera ha sottolineato che «essere presbitero e poi vescovo a Roma mi ha insegnato ad ampliare i naturali confini dell’appartenenza, osservando i tanti modi di essere Chiesa e di vivere la comune vocazione battesimale, in obbedienza al Magistero del Santo Padre e in ascolto del sensus fidei fidelium. Tutto ciò mi aiuta a non sentire fin da ora alcuna distanza con la terra eporediese, che vorrò servire come nuovo vescovo». Ha poi assicurato che «saremo insieme pellegrini nel “tempo propizio” dell’Anno giubilare, volendolo vivere non tanto come un evento – pur solenne –, quanto piuttosto come un cammino comunitario che permetta a tutti noi di essere confermati nel primato di Dio sulla terra, sui beni, sulle nostre vite e vocazioni».

Ha concluso il messaggio con alcuni ringraziamenti: «al fratello vescovo Edoardo Aldo Cerrato, che so mi sarà vicino in questo delicato passaggio di consegne, per quanto ha seminato in mezzo a voi e perché so che mi consegna una “bella” sposa, ricca di storia e di fede. Ai cardinali Bertone, Bertello e Miglio, e i vescovi Farinella, Piretto e Debernardi, figli di questa terra, chiedendo loro di pregare per me». Il nuovo pastore ha voluto condividere una curiosità: «Vi scrivo di ritorno da un campo di formazione per giovani capi dell’Agesci. Tra di essi vi era una capo di Ivrea che non poteva sapere della mia nomina, guardando a lei ho pensato a tutti i giovani della nostra diocesi, al futuro della nostra Chiesa, ma anche a coloro che fra di essi avranno bisogno della “Luce vera, quella che illumina ogni uomo” (Gv 1,9): come si illuminano i loro occhi quando gli si annuncia che il Signore è vicino».

Nato a Roma il 23 luglio 1970, il nuovo vescovo di Ivrea Daniele Salera, dopo aver frequentato il Seminario Romano, è stato ordinato sacerdote il 21 aprile 2002. Si è laureato in Sociologia presso l’Università La Sapienza di Roma, ha ottenuto la licenza in Teologia Spirituale e ha frequentato il corso di Scienze della Formazione per Formatori presso l’Istituto superiore per formatori (Isfo), affiliato alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È stato vicario parrocchiale di Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca (2002-2008), docente di religione cattolica (2003-2008), educatore presso il Seminario Romano Maggiore e incaricato dell’Ufficio Catechistico diocesano (2008-2014), vicerettore del Seminario Romano Maggiore (2014-2016), parroco di San Frumenzio in Roma e assistente ecclesiastico dell’Agesci presso la zona Centro Urbis (2016-2022). Il 27 maggio 2022 è stato nominato vescovo ausiliare di Roma, ricevendo la sede titolare di Tituli di Proconsolare, ed è stato ordinato il 29 giugno successivo. Il suo ingresso in diocesi di Ivrea è previsto all’inizio di febbraio 2025.


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