Prosegue l’arcivescovo: “Questi fatti violenti – che purtroppo si fanno sempre più frequenti – evidenziano una crisi della coscienza nazionale”. Con umiltà e serenità “chiedo a coloro che stanno realizzando questo tipo di azioni di riflettere sulla necessità che esista un reciproco rispetto per tutti noi”. In secondo luogo il cardinale rivolge “un appello ampio, a tutta la comunità nazionale affinché riflettiamo seriamente: quali sono le cause più profonde di questa sfiducia e di questo clima di violenza? Certamente ci sono cause profonde, che siamo tenuti ad ascoltare e discernere. In Cile oggi ci sono situazioni d’ingiustizia sociale che non dovrebbero esistere. Facciamo uno sforzo per tornare a dialogare sulla nostra vita comune. Penso che dentro a uno spirito di solidarietà e ricerca del bene comune queste ingiustizie potranno essere gradualmente superate”.
Mentre i parroci della città e i salesiani hanno sottolineato che serve maggiore protezione per le chiese della città, al tempio della Gratitud National è arrivato anche il ministro dell’Interno, Mario Fernández.
Nel corso di una manifestazione a Santiago danneggiata una scultura nella chiesa della Gratitud Nacional gestita dai salesiani. Il vescovo Ezzati: fatti che evidenziano una crisi della coscienza nazionale".
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